Maxi truffa bonus edilizia: sequestri della GdF per 10 milioni di euro

19 Giugno 2025
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Indagine della Guardia di Finanza di Vasto smaschera un vasto sistema di frode legato ai crediti fiscali del Superbonus 110%

CHIETI – Un complesso e articolato sistema di frode nel settore edilizio, con epicentro a San Salvo ma ramificazioni in tutta Italia, è stato smantellato dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Chieti nell’ambito dell’operazione “Bonus Scam”. Il blitz, condotto dalla Compagnia di Vasto sotto la guida del Tenente Carlo Donnini e su delega del Procuratore della Repubblica di Vasto, ha portato al sequestro preventivo di beni per oltre 10 milioni di euro. Otto le persone indagate, insieme a due società.

L’inchiesta ha preso avvio da un esposto riguardante un cantiere situato nel comune di San Salvo (Chieti), dove erano in corso — almeno sulla carta — lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica finanziati dal Superbonus 110%, introdotto dal Decreto Rilancio. I controlli sul campo hanno però rivelato una realtà molto diversa: nei tre edifici del complesso residenziale, per un totale di circa 160 unità abitative, i lavori risultano in gran parte non conclusi o addirittura mai iniziati.

Le indagini hanno portato alla luce un presunto meccanismo illecito finalizzato alla creazione artificiosa di crediti d’imposta. Tali crediti venivano poi ceduti a terzi o utilizzati in compensazione per il pagamento di imposte, attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Un’operazione che ha generato ingenti danni all’erario, aggirando i controlli previsti dalla normativa.

A finire nel mirino degli inquirenti sono stati amministratori di società edili, professionisti tecnici, asseveratori e amministratori di condominio, ognuno con un ruolo specifico nell’ingranaggio della frode. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici.

Il decreto di sequestro emesso dal Gip del Tribunale di Vasto, Fabrizio Pasquale, ha colpito conti correnti, quote societarie, immobili e crediti fiscali, in un’operazione che ha toccato diverse località: Pescara, Tollo, Napoli, Milano, San Severo (Foggia), Jesi (Ancona) e Lavello (Potenza).

«I servizi di prevenzione e repressione svolti dal Corpo – ha dichiarato il colonnello Michele Iadarola, comandante provinciale di Chieti della Guardia di Finanza – sono destinati a garantire la corretta distribuzione delle risorse pubbliche, prevenendo indebite compensazioni e altri illeciti legati alla circolazione dei crediti fiscali fittizi.»

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