Un 22enne senza biglietto ha aggredito stamane con pugni al volto e alla testa l’autista e il controllore di un bus TUA partito da Avezzano e diretto a Villavallelonga. Entrambi i dipendenti sono rimasti feriti. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato. Il presidente TUA De Angelis: “Attivati vigilanza e collaborazione con la Prefettura”
AVEZZANO – Una violenta aggressione si è verificata stamane a bordo di un autobus della TUA Spa, partito da Avezzano alle 6:55 e diretto a Villavallelonga. Un 22enne, già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito con estrema violenza un controllore e l’autista del mezzo, entrambi rimasti feriti.
L’aggressione è avvenuta lungo il tratto tra Luco dei Marsi e Trasacco, quando il controllore ha chiesto al giovane, salito a bordo alla fermata della Pineta di Avezzano, di esibire il biglietto. Alla richiesta, il 22enne ha reagito con minacce verbali, rifiutandosi di mostrare il titolo di viaggio.
La situazione è rapidamente degenerata, tanto da indurre l’autista a intervenire nel tentativo di riportare la calma. A quel punto, il giovane ha perso completamente il controllo: una volta faccia a faccia con i due dipendenti della società di trasporto, si è scagliato con violenza contro di loro, colpendoli ripetutamente con pugni al volto e alla testa
Il ventiduenne è stato bloccato e identificato grazie all’intervento delle forze dell’ordine, allertate immediatamente dagli altri passeggeri. I due dipendenti TUA, visibilmente provati, sono stati soccorsi e trasportati per le cure del caso.
Sulla vicenda è intervenuto con una nota il presidente della TUA, Gabriele De Angelis:
“Esprimiamo solidarietà e vicinanza al nostro personale che si è trovato a fronteggiare un’aggressione. La sicurezza e l’incolumità dei passeggeri e delle maestranze deve essere sempre preservata; a tal proposito abbiamo già attivato un servizio di vigilanza, come tra l’altro già sperimentato efficacemente in passato nel territorio marsicano e attivato tutti i canali di sinergica collaborazione con la Prefettura per cercare di sradicare situazioni come quelle che si sono verificate.”
