Il Partito Democratico chiede un confronto con ABI Regionale per individuare soluzioni concrete. Tra le proposte avanzate: incentivi per il mantenimento degli sportelli nelle aree disagiate, il potenziamento dei servizi postali come alternativa bancaria e il sostegno all’educazione finanziaria per favorire l’uso degli strumenti digitali
PESCARA – Sul fenomeno della desertificazione bancaria, dopo le dichiarazioni del segretario della Fisac/Cgil Abruzzo Molise, Luca Copersini, interviene il Partito Democratico Abruzzo, che chiede soluzioni immediate per arginare una tendenza che rischia di isolare ulteriormente le aree interne e frenare lo sviluppo economico. «Negli ultimi anni, un numero significativo di comuni abruzzesi ha visto la chiusura delle proprie filiali bancarie, lasciando residenti e attività economiche senza un punto di riferimento fisico per le operazioni finanziarie di base», dichiarano Gianni Cordisco e Graziano Di Costanzo, del Dipartimento Economia, Infrastrutture e Sviluppo PD Abruzzo.
Secondo il PD, la riduzione degli sportelli bancari sta generando una serie di criticità come la difficoltà di accesso ai servizi finanziari, con cittadini e imprese costretti a spostamenti onerosi per raggiungere la filiale più vicina, l‘isolamento delle comunità, con la perdita di un presidio sociale fondamentale, impatti negativi sull’economia locale, con il rischio di indebitamento non ufficiale e fenomeni di usura, e aumento del divario digitale, che penalizza chi non ha competenze tecnologiche o un accesso stabile a internet.
Il Partito Democratico chiede quindi un confronto con ABI Regionale per individuare soluzioni concrete. Tra le proposte avanzate: incentivi per il mantenimento degli sportelli nelle aree disagiate, il potenziamento dei servizi postali come alternativa bancaria e il sostegno all’educazione finanziaria per favorire l’uso degli strumenti digitali.
«La Regione e la FIRA devono intervenire con urgenza per evitare che la desertificazione bancaria contribuisca allo spopolamento delle aree interne», affermano Cordisco e Di Costanzo. Il PD ha inserito il rilancio delle Aree Interne tra le sue priorità e promette di sviluppare tutte le azioni necessarie per garantire un accesso equo ai servizi finanziari.