Un giovane bracciante magrebino è stato abbandonato, con una grave ferita alla gamba, davanti all’ospedale di Pescina. A denunciarlo è la Flai-Cgil dell’Aquila, che punta il dito contro le condizioni di sfruttamento nei campi del Fucino. Il lavoratore, soccorso e operato ad Avezzano, ha ottenuto la protezione internazionale. Il sindacato parla di “sistema organizzato di sfruttamento” e chiede l’intervento urgente delle istituzioni
AVEZZANO – Abbandonato davanti all’ospedale di Pescina, in provincia dell’Aquila, con una grave ferita alla gamba provocata da un mezzo agricolo utilizzato per la raccolta delle carote. È quanto accaduto a un giovane bracciante magrebino, impegnato nei campi del Fucino, secondo quanto denunciato dalla Flai-Cgil della provincia dell’Aquila.
Il fatto, reso noto solo oggi e riportato dal quotidiano Il Centro, accende di nuovo i riflettori sulle condizioni di lavoro nei campi marsicani, in particolare per i lavoratori stranieri. Il giovane, dopo l’incidente, sarebbe stato lasciato da solo, senza alcuna assistenza da parte del datore di lavoro. Soccorso dai sanitari, è stato trasferito al pronto soccorso di Avezzano e sottoposto a un intervento chirurgico che ha ripristinato le funzionalità dell’arto.
“È l’ennesimo episodio che mostra quanto sia drammatica la condizione dei braccianti nella nostra regione”, ha dichiarato il sindacato. “Non si tratta più di singoli casi – si legge ancora nella nota – ma di un sistema che scarica sulla pelle degli ultimi il peso del profitto”.
La Flai-Cgil annuncia iniziative legali e di sensibilizzazione, denunciando quello che definisce “un sistema organizzato di sfruttamento” e chiedendo “un intervento urgente delle istituzioni locali e nazionali”.
Il sindacato ha inoltre fatto sapere di aver richiesto e ottenuto per il giovane la protezione internazionale. Si tratta di un lavoratore arrivato nella Marsica dopo settimane di viaggio dalla Turchia e impiegato da circa tre mesi nella raccolta. Le autorità stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto e verificando eventuali responsabilità.