L’uomo aveva 50 anni ed era originario di Vasto: ha avuto un malore in cella, ogni soccorso è stato inutile
TERAMO – Un altro decesso nel carcere di Castrogno, il quarto da inizio anno. Un detenuto di 50 anni, originario di Vasto, si è accasciato in cella subito dopo la colazione. I soccorsi sono stati tempestivi, ma purtroppo inutili: il personale dell’istituto e del 118 non ha potuto far altro che constatarne la morte.
L’uomo era in attesa di giudizio per reati legati alla droga e si trovava in isolamento sanitario. I primi sintomi del malore sono apparsi all’alba, ma quando sono intervenuti i sanitari era ormai troppo tardi. Sul posto anche la Polizia Penitenziaria. La Procura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia, come da prassi, che sarà eseguita nelle prossime ore all’obitorio dell’ospedale di Teramo.
Il suo nome si aggiunge a una lista che quest’anno conta già quattro decessi nel carcere teramano, due solo a maggio, un dato che accende nuovamente i riflettori sulle condizioni critiche della struttura e sull’urgenza di interventi strutturali e organizzativi.