Crisi Valle Peligna, centinaia in piazza a Sulmona: sindacati e istituzioni chiedono interventi urgenti

31 Dicembre 2025
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crisi Valle Peligna

Circa 700 persone hanno manifestato a Sulmona contro la crisi economica e occupazionale della Valle Peligna. Sindacati, lavoratori e istituzioni chiedono il riconoscimento dell’area come crisi industriale complessa e interventi immediati su lavoro, servizi e sviluppo

SULMONA – Circa settecento persone tra lavoratori, sindacati, associazioni e amministratori locali hanno partecipato questa mattina a Sulmona alla manifestazione contro la crisi economica e occupazionale che da anni colpisce la Valle Peligna. La mobilitazione, promossa unitariamente da CGIL, CISL, UIL e UGL, ha portato in piazza Carlo Tresca un lungo corteo aperto dallo striscione “Uniti per la Valle”, attraversando il centro cittadino fino a piazza XX Settembre.

Al centro della protesta le principali vertenze industriali del territorio, passate in rassegna una ad una dai promotori: la Marelli, con 443 dipendenti in contratto di solidarietà e un numero di esuberi in crescita; la Sodecia, con il trasferimento della produzione a Chivasso e 39 licenziamenti al momento sospesi; la Cogesa, con una gara che potrebbe mettere a rischio almeno 52 posti di lavoro a Sulmona; la Coop, con 25 occupati a rischio; la ditta di pulizie Albasan, priva di ammortizzatori sociali; e la 3G, con una possibile dismissione che coinvolgerebbe fino a 165 addetti.

Dal palco, in piazza XX Settembre, i rappresentanti sindacali hanno ribadito la necessità di una risposta unitaria e strutturale. “La Valle Peligna merita risposte concrete – hanno affermato – ma il percorso deve essere fatto insieme, come comunità, coinvolgendo istituzioni, lavoratori e territori.”

Alla manifestazione hanno aderito undici sindaci del comprensorio, presenti con la fascia tricolore, oltre a rappresentanti regionali e nazionali. Tra gli interventi, quello della vicepresidente del Consiglio regionale, Marianna Scoccia, che ha chiesto il riconoscimento della Valle Peligna come Area di Crisi Industriale Complessa, definendolo “prioritario per fermare la desertificazione economica.”

Annunciato anche l’avvio di uno studio di rigenerazione socio-economica affidato all’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

Durante la manifestazione non sono mancati momenti di tensione, in particolare sulla vertenza Cogesa, dopo la decisione del Comune di ricorrere a una gara europea per l’affidamento del servizio di igiene urbana. Il sindaco di Sulmona, Luca Tirabassi, ha assicurato la vigilanza sul rispetto delle clausole di salvaguardia occupazionale, invitando a mantenere l’unità come obiettivo principale della mobilitazione.

La giornata si è chiusa con l’impegno dei sindacati a proseguire la pressione sulle istituzioni regionali e nazionali, con l’ obiettivo di fermare lo spopolamento e il declino produttivo della Valle Peligna attraverso politiche industriali, investimenti e tutela del lavoro.

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