Stanziati 1,1 milioni di euro per le famiglie che assistono minori con malattie rare. L’assessore Santangelo: «Risorse record per dare risposte concrete al territorio»
PESCARA – Un welfare che non lascia indietro nessuno, che trasforma i numeri della burocrazia in un sollievo concreto per le famiglie. La Regione Abruzzo chiude l’anno consolidando il proprio impegno sul fronte del sostegno alle fragilità più acute, annunciando che l’avviso “Caregiver familiare” ha trovato la sua piena attuazione. La misura, pubblicata lo scorso novembre, ha visto il finanziamento di tutte le 103 istanze risultate ammissibili su un totale di 152 domande pervenute agli uffici competenti. Si tratta di un’operazione che mobilita complessivamente 1,1 milioni di euro, segnando una dotazione finanziaria record per un intervento specificamente destinato a chi dedica la propria vita all’assistenza di minori affetti da malattie rare e in condizione di disabilità.
Il successo dell’iniziativa non si misura solo nel volume economico, ma nella capacità di intercettare un bisogno crescente: dai 95 beneficiari dello scorso anno si è passati agli attuali 103, esaurendo integralmente il plafond messo a disposizione dalla Giunta. Per ciascun nucleo familiare è previsto un contributo di diecimila euro, erogato attraverso un meccanismo che ne garantisce la continuità nel tempo. Il settanta per cento dell’importo viene infatti corrisposto immediatamente alla conclusione delle procedure di ammissione, mentre il restante trenta per cento viene erogato a seguito di una relazione semestrale dei Servizi Sociali territoriali che confermi la permanenza dei requisiti necessari.
Soddisfazione è stata espressa da Roberto Santangelo, assessore alle Politiche sociali, che vede nel successo del bando la conferma di una strategia di lungo periodo orientata all’efficienza e alla prossimità. “Obiettivo raggiunto – dice l’assessore – perché abbiamo sforato il tetto delle 100 istanze accolte e finanziate. Un risultato che ci eravamo posti in avvio dell’avviso e che non era del tutto scontato. Rispetto all’anno scorso, dunque, il numero delle famiglie che beneficeranno del contributo di 10 mila euro sale da 95 a 103, ma soprattutto questo dato conferma una tendenza che si sta consolidando di anno in anno sulle Politiche sociali avviate da questa Giunta: l’allargamento del numero dei beneficiari per le politiche di welfare e sostegno sociale. Questo significa un miglior utilizzo delle risorse economiche che coincide con una capacità dell’ente pubblico di dare risposte alle tante istanze sociali che provengono dal territorio”.
L’intervento si caratterizza inoltre per un’ampia flessibilità operativa, risultando compatibile con altri servizi o benefici già fruiti dai nuclei familiari, con l’unica eccezione rappresentata dall’assegno per la disabilità gravissima derivante dal Fondo nazionale Non Autosufficienza. La scelta di garantire la piena copertura di tutte le domande idonee ribadisce la volontà della Regione di eliminare le liste d’attesa su temi di profondo impatto umano, assicurando che la solidarietà istituzionale si traduca in un sostegno certo e immediato per chi affronta quotidianamente le sfide della malattia rara e della disabilità.