Dopo le proteste del Comune e del Pd per i soli 13mila euro stanziati, l’assessore regionale al Bilancio annuncia interventi per garantire la stagione teatrale 2026
CHIETI – La partita sul futuro del Teatro Marrucino si gioca nelle stanze del bilancio regionale, dove la copertura straordinaria prevista per il più antico teatro abruzzese si ferma, per ora, a soli 13mila euro. Una cifra che, di fronte a un fabbisogno stimato in almeno 300mila euro, intimorisce istituzioni e operatori culturali.
A lanciare l’allarme è il vicesindaco di Chieti e assessore alla Cultura, Turismo e Attività produttive, Paolo De Cesare, che parla di «svista importante dal punto di vista della allocazione delle risorse necessarie». E avverte: «Con queste cifre sarà impossibile avviare la stagione teatrale, il Marrucino rischia la chiusura».
Questa mattina alle 10 il Partito Democratico cittadino ha organizzato un presidio davanti all’ingresso del teatro, insieme al sindaco Diego Ferrara e ad altri esponenti della maggioranza, per chiedere il ripristino dei fondi. «Non accettiamo che una comunità intera venga trattata così e che un’istituzione storica venga messa in difficoltà per scelte miopi e ingiustificabili», si legge nella lettera inviata dal Comune al presidente della Regione, Marco Marsilio.
La risposta della Regione Abruzzo è arrivata a poche ore dalla manifestazione. L’assessore al Bilancio Mario Quaglieri definisce la protesta «inutile» e invita gli organizzatori a «dedicare tempo e serenità alle festività». Poi aggiunge che l’ente «provvederà, in sede di approvazione della legge di bilancio, a predisporre un emendamento per garantire i fondi necessari alla stagione 2026, a seguito delle entrate di fine anno».
Nella sua nota, Quaglieri respinge le accuse di negligenza e sottolinea che «oltre ai finanziamenti nazionali già annunciati dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, la Regione continua a investire sulla valorizzazione del patrimonio teatrale». Tuttavia, il tono della replica non placa la polemica.
A riaccendere il confronto è anche la disparità di trattamento tra i diversi capitoli di spesa culturale. Il capogruppo regionale del Pd, Silvio Paolucci, denuncia la sproporzione tra i 450mila euro destinati a eventi come La Notte dei Serpenti e le briciole riservate al Marrucino. Da qui la proposta di una legge regionale ad hoc che assicuri un finanziamento stabile alle grandi istituzioni culturali abruzzesi.