La Filcams CGIL Chieti proclama lo stop per l’intero turno: “Dall’azienda nessuna apertura al dialogo sui diritti dei lavoratori”
SAN GIOVANNI TEATINO – Salta il dialogo tra Ikea e le organizzazioni sindacali, e a San Giovanni Teatino scatta la mobilitazione. Dopo l’interruzione delle trattative a livello nazionale per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA), scaduto ormai dal 2019, la Filcams CGIL Chieti ha proclamato uno sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del punto vendita di San Giovanni Teatino per l’intero turno della giornata di venerdì 26 dicembre 2025.
La decisione arriva “con rammarico”, spiegano le sigle sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS, dopo l’ennesimo tentativo di riaprire un confronto costruttivo con l’azienda. L’ultimo incontro, tenutosi lunedì 29 settembre, non ha portato alcun risultato: secondo le organizzazioni, Ikea avrebbe rifiutato di discutere sui temi fondamentali per i dipendenti, preferendo chiudere il confronto.
Di fronte all’atteggiamento dell’azienda, la Filcams CGIL territoriale ha scelto di reagire proclamando lo sciopero, “in coerenza con una vertenza nazionale che riguarda migliaia di addetti in tutta Italia ma che, nei territori, assume contorni di disagio ancora più marcati”.
Per il punto vendita di San Giovanni Teatino, il sindacato parla di criticità irrisolte legate ai carichi di lavoro, alla gestione dei turni e al riconoscimento del valore professionale del personale, chiedendo maggiore ascolto e disponibilità al confronto.
Lo stop del 26 dicembre, una data simbolica anche per l’impatto sul calendario natalizio, sarà dunque una giornata di protesta e di sensibilizzazione. L’obiettivo – sottolinea la Filcams CGIL – è riaprire il dialogo e restituire dignità contrattuale alle lavoratrici e ai lavoratori, dopo sei anni di attesa per un rinnovo che continua a slittare.
Dal canto suo, Ikea conferma e replica quanto segue: “Le negoziazioni relative al rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale si sono interrotte dopo una lunga e importante trattativa, avendo appreso che le Organizzazioni Sindacali hanno ritenuto non soddisfacente la proposta aziendale presentata.
Negli ultimi tre anni l’impegno dell’Azienda sul Contratto Integrativo Aziendale è stato orientato a migliorare ulteriormente le condizioni economiche già riconosciute a tutti i co-worker dall’attuale Contratto Integrativo con interventi sia sul versante del welfare che delle maggiorazioni, in IKEA già ampiamente migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Si ritiene che la sottoscrizione di tale accordo per tempo avrebbe consentito a tutti i co-worker di raggiungere benefici economici importanti.
IKEA ha costantemente ricercato un confronto con le sigle sindacali e ribadisce l’auspicio di una pronta ripresa di un dialogo costruttivo con tutte le parti coinvolte e conferma la propria disponibilità a sottoscrivere il Contratto in qualsiasi momento – anche con una durata ridotta rispetto alla normale vigenza – sulla base della proposta aziendale, evidentemente migliorativa”.