Inaugurato il rientro del MuNDA nel Castello cinquecentesco dell’Aquila. La direttrice Federica Zalabra: “Finalmente il museo è tornato a casa”. Un passaggio simbolico per la città dopo il sisma del 2009
L’AQUILA – “Finalmente il museo è tornato a casa”, ha dichiarato la direttrice Federica Zalabra, aprendo la conferenza stampa di presentazione del rientro del MuNDA nel Castello cinquecentesco dell’Aquila.
“Dopo il sisma – ha aggiunto – avevamo perso la nostra sede storica, oggi restituiamo alla città un luogo identitario.”
Il rientro è stato reso possibile grazie al completamento dei lavori di restauro e consolidamento del quarto sud-est del Castello, curati dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura per l’Abruzzo. Un intervento complesso, che ha permesso di conciliare la tutela monumentale con le esigenze di un museo contemporaneo. “Inserire un museo in una struttura come questa è una sfida – ha spiegato Zalabra – perché è l’architettura a guidare i percorsi e a dettare i tempi della visita.”
Grande attenzione è stata riservata anche all’accessibilità e all’inclusione. Il nuovo allestimento prevede percorsi tattili, supporti multimediali, linguaggi semplificati e strumenti pensati per pubblici diversi. “Questo museo è aperto davvero a tutti”, ha aggiunto la direttrice, ringraziando la Fondazione Carispaq per il contributo agli apparati tecnologici.
Durante l’inaugurazione è stato più volte richiamato il valore del Castello come spazio vivo, non solo museale ma anche civico. Per anni il Forte spagnolo è stato luogo di incontro, eventi e socialità, e la sua riapertura rappresenta un ritorno alla normalità e al tempo stesso un nuovo inizio.
Il rientro del MuNDA si inserisce, inoltre, nel percorso che porterà L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026, rafforzando il sistema culturale cittadino e restituendo centralità a uno dei suoi simboli più riconoscibili.
Alla conferenza stampa di inaugurazione hanno partecipato anche il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila Salvatore Duilio Provenzano, il sindaco Pierluigi Biondi e il direttore generale Musei del Ministero della Cultura Massimo Osanna.
“La riapertura del MuNDA nel Castello cinquecentesco rappresenta un traguardo fondamentale per L’Aquila e per l’Abruzzo intero – ha dichiarato il presidente della Regione Marco Marsilio. – È il segno concreto di una ricostruzione che non riguarda solo gli edifici, ma l’anima culturale e identitaria di questa città. Restituire ai cittadini e ai visitatori uno dei luoghi simbolo della nostra storia significa guardare al futuro senza dimenticare la memoria.”
Marsilio ha poi sottolineato come l’obiettivo resti il completamento dell’intero intervento sul Castello: “L’auspicio è che il percorso di recupero prosegua fino alla restituzione integrale della fortezza, nella sua piena funzione culturale e identitaria. Non c’era modo migliore per avvicinarsi al Natale e a L’Aquila Capitale italiana della Cultura 2026 che riconsegnare alla città uno dei suoi simboli.”
Il museo aprirà al pubblico da domani, con orario continuato dalle 9 alle 19, consentendo a cittadini e visitatori di tornare a vivere uno dei luoghi più rappresentativi della città, in una fase cruciale del cammino verso il 2026.
