L’emendamento approvato dal Senato estende ai lavoratori tecnico-amministrativi, che operano tramite servizi esternalizzati, la possibilità di avviare percorsi di internalizzazione nelle Aziende sanitarie. Nella Asl dell’Aquila coinvolti circa 150 addetti
L’AQUILA – Via libera nella notte all’emendamento che estende anche al personale tecnico e amministrativo delle Aziende sanitarie la possibilità di attivare percorsi di internalizzazione, finora riservata ai soli profili sanitari e socio-sanitari. Il Senato ha approvato una modifica alla Legge di bilancio che supera l’esclusione di questi profili dalle prospettive di stabilizzazione.
L’emendamento arriva al termine di una vertenza locale e di mesi di mobilitazioni sindacali. Nella provincia dell’Aquila, le sigle avevano più volte sollevato il tema della parità di trattamento per i circa 150 lavoratrici e lavoratori tecnico-amministrativi impiegati nella Asl territoriale in regime di esternalizzazione da oltre un decennio, tra cui numerosi ex Lsu in servizio da oltre vent’anni.
In una nota firmata dai segretari generali Anthony Pasqualone (Fp Cgil) e Francesco Marrelli (Cgil) si sottolinea che “il risultato è stato raggiunto” anche grazie all’impegno di parlamentari e forze politiche del territorio che, in modo trasversale, “hanno saputo ascoltare le rivendicazioni”. Le segreterie provinciali spiegano inoltre che la norma interviene sulla legge n. 234 del 30 dicembre 2021 e “ristabilisce la parità di trattamento” tra il personale in servizio nelle Asl.
I sindacati assicurano che “continueranno a vigilare” sulla corretta applicazione della norma e indicano la necessità di proseguire il confronto sull’adeguamento dei fabbisogni di personale per rafforzare la capacità di risposta in temini di servizi sul territorio.
Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alla Formazione professionale, Roberto Santangelo: “Si tratta di una vittoria significativa per il territorio – ha spiegato – e, soprattutto, di un segnale di attenzione verso lavoratrici e lavoratori che, anche nei momenti più difficili, hanno garantito continuità, assistenza e funzionalità dei servizi sanitari. L’estensione dei termini fino al 31 dicembre 2026 e l’aggiornamento delle condizioni previste rappresentano una risposta attesa e giusta”.
“Il lavoro svolto dall’onorevole Pagano – ha sottolineato l’assessore – dimostra come l’ascolto delle istanze locali e il dialogo istituzionale possano tradursi in risultati concreti. Un ringraziamento va anche a quanti, a livello territoriale, hanno contribuito a questo percorso, a partire dalla direzione generale della Asl dell’Aquila. L’auspicio – ha concluso Santangelo – è che l’iter parlamentare si concluda rapidamente, così da offrire certezze operative alle strutture e il giusto riconoscimento a chi ha sostenuto pezzi essenziali del nostro sistema di servizi a beneficio dei cittadini”.