L’assessore regionale alle Attività produttive commenta la revisione europea sulle emissioni e chiede più investimenti per lo stabilimento Stellantis in Val di Sangro
PESCARA – «La proposta di revisione del regolamento sulle emissioni è una risposta positiva alle nostre reiterate richieste di rivedere una norma europea che mortificava la produzione a danno delle imprese automobilistiche, ripartendo da una vera neutralità tecnologica. L’Abruzzo può finalmente tirare un respiro di sollievo, sebbene ci sia ancora molto da fare». Così l’assessore regionale alle Attività produttive Tiziana Magnacca commenta il pacchetto automotive proposto dalla Commissione europea, che prevede una riduzione dell’obiettivo di emissioni al 90 per cento e la riapertura al mercato dei motori ibridi.
Si tratta di una decisione destinata ad avere effetti diretti anche sullo stabilimento Stellantis di Atessa, dove vengono prodotti veicoli commerciali leggeri. «L’apertura verso la neutralità tecnologica e l’utilizzo dei biocarburanti – osserva Magnacca – crea prospettive positive per la produzione di furgoni a trazione diesel e per la tenuta del comparto produttivo abruzzese. L’annuncio di Stellantis di incrementare la produzione già dal prossimo anno, riducendo il ricorso agli ammortizzatori sociali, rappresenta un segnale concreto di rilancio per l’intera filiera».
Secondo l’assessore, il cambio di rotta a Bruxelles è anche il frutto del lavoro svolto dal presidente Marco Marsilio in sede europea e dalle interlocuzioni all’interno dell’Automotive Regions Alliance (ARA).
«Quando le nostre richieste venivano guardate con scetticismo – sottolinea Magnacca – abbiamo continuato a difendere gli interessi della produzione e dei lavoratori abruzzesi in sinergia con il governo nazionale. Oggi i fatti ci danno ragione».
Magnacca invita inoltre a proseguire su questa strada «con maggiore coraggio», chiedendo all’Unione Europea «una politica industriale di lungo periodo, la revisione o sospensione delle sanzioni alle case automobilistiche che hanno frenato la produzione e un piano realistico che permetta di competere con la Cina».
Guardando al futuro, l’assessore rilancia un appello all’unità del settore: «Sarebbe utile un atto di consapevolezza sui danni causati negli ultimi anni all’industria dell’automotive, ma ora serve lavorare insieme per i veri protagonisti di questa filiera: i lavoratori. La flessibilità produttiva dei furgoni, per cui il presidente Marsilio ha lavorato instancabilmente, porterà benefici anche all’indotto locale, sostenendo l’economia non solo della Val di Sangro ma dell’intera regione».