Antonio Blasioli denuncia carenze nei ripristini stradali dopo i cantieri Aca finanziati dal Pnrr, segnalando rischi per la sicurezza e chiedendo al Comune verifiche, collaudi ed eventuali sanzioni a tutela dei cittadini
PESCARA – I lavori sull’acquedotto Giardino, finanziati dal Pnrr e avviati dalla scorsa primavera sul territorio cittadino da Aca, continuano a mettere a dura prova la pazienza dei pescaresi e di chi quotidianamente attraversa la città. A sollevare nuove criticità è Antonio Blasioli, vicepresidente del Consiglio Regionale del Partito Democratico, che in un comunicato stampa punta il dito non tanto sui disagi alla viabilità, quanto sulla qualità dei ripristini provvisori del manto stradale dopo gli scavi.
Gli interventi, finalizzati a ridurre le perdite della rete idrica, interessano circa 5,5 chilometri di strade ad alto traffico, tra cui viale Bovio, via D’Annunzio, viale Pindaro e via del Santuario. Opere considerate fondamentali e da completare entro marzo 2026, termine imposto dal Pnrr, ma che – secondo Blasioli – avrebbero richiesto «un coordinamento maggiore tra Aca e Comune», finora mancato, con conseguenze pesanti sulla circolazione e sull’informazione ai cittadini.
Con la progressiva conclusione o sospensione dei cantieri per una breve tregua natalizia, stanno emergendo però problemi ancora più gravi. «Assistiamo da qualche tempo a rattoppi sulla cui sicurezza e tenuta emergono notevoli dubbi – denuncia Blasioli – anche senza bisogno di particolari verifiche. Si tratta di criticità rilevabili persino a occhio nudo». Ripristini giudicati insufficienti e potenzialmente pericolosi, soprattutto in un periodo caratterizzato da piogge e basse temperature.
Per questo motivo, Blasioli ha scritto al sindaco di Pescara, nella sua veste anche di delegato ai lavori pubblici, al direttore generale del Comune e al responsabile dell’Area tecnica, chiedendo conto dei controlli effettuati sui lavori eseguiti da Aca. In particolare, chiede se l’azienda abbia rispettato le modalità di ripristino previste dai regolamenti comunali e se il Comune abbia effettuato sopralluoghi e verifiche dei collaudi.
Nel dettaglio, Blasioli sollecita la trasmissione dei verbali dei controlli, chiarimenti su eventuali ordini di rifacimento dei ripristini giudicati non conformi e informazioni su possibili sanzioni irrogate ad Aca in caso di lavori eseguiti in modo scorretto. «Con queste toppe – avverte – viene fortemente messa a rischio la sicurezza stradale per tutti gli utenti».
Infine, l’appello al Comune a tutelare prioritariamente gli interessi dei cittadini: «Speriamo di ricevere risposte puntuali e che in Comune ci si ricordi di fare gli interessi dei pescaresi», conclude Blasioli, richiamando anche la vicinanza politica tra il sindaco e la presidente di Aca, Barbara Brandelli.