PSC Abruzzo, il Comitato di Sorveglianza promuove il ciclo 2000‑2020: “Performance solide, ora avanti con le risorse 2021‑2027”

16 Dicembre 2025
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Il Comitato di sorveglianza della Regione Abruzzo ha analizzato i dati relativi al periodo 2000-2020

Mobilitati oltre 2 miliardi di euro, chiusi l’87% degli interventi della sezione ordinaria. Marsilio: “Entriamo nel nuovo ciclo con basi solide e strumenti più forti”.

L’AQUILA — Con numeri che certificano una capacità di spesa solida e una programmazione giunta a piena maturità, la Regione Abruzzo archivia il ciclo del Piano Sviluppo e Coesione 2000-2020. La riunione del Comitato di Sorveglianza, svoltasi oggi nella Sala “Celestino V” di Palazzo Silone, ha restituito l’immagine di un programma largamente attuato, con risultati tangibili sui territori e un impianto amministrativo ormai strutturato per affrontare la nuova stagione della politica di coesione.

Convocato dal presidente della Regione Marco Marsilio e dall’Autorità responsabile del PSC Emanuela Murri, il Comitato ha esaminato lo stato di attuazione del Piano, nelle sue componenti ordinaria e speciale, insieme agli esiti delle attività di valutazione, all’andamento delle azioni di comunicazione e ad alcune proposte di riprogrammazione. Tra queste, la più rilevante riguarda l’utilizzo di risorse FSC della Sezione Speciale 1, inizialmente destinate alle misure Covid-19, per il finanziamento di interventi in ambito sanitario connessi a contratti di fornitura stipulati durante la fase emergenziale.

Il quadro complessivo conferma la dimensione finanziaria del programma. Il PSC Abruzzo 2000-2020 mobilita complessivamente 2.024,44 milioni di euro, di cui 1.859,70 milioni afferenti alla sezione ordinaria e 164,74 milioni alla sezione speciale. La sezione ordinaria comprende 3.433 interventi, concentrati in larga parte sui settori dei trasporti e della mobilità, dell’ambiente e delle risorse naturali, della cultura e della competitività delle imprese, accanto a investimenti in ricerca, innovazione, digitale, inclusione, istruzione, salute e rigenerazione urbana.

Lo stato di avanzamento al 31 ottobre 2025 evidenzia performance complessivamente positive. La grande maggioranza degli interventi della sezione ordinaria risulta conclusa o chiusa, con una quota significativa di progetti in fase di esecuzione e una parte residuale ancora in progettazione. Anche la sezione speciale, articolata in due componenti con diversa origine e vincoli delle risorse, presenta un livello di attuazione avanzato, con una prevalenza di interventi conclusi o in corso di realizzazione e una quota limitata ancora nella fase progettuale.

Nel corso dei lavori sono stati illustrati i principali esiti dell’attività di valutazione del PSC 2000-2020, che ha individuato nei trasporti l’ambito prioritario di analisi. In vent’anni di programmazione, questo settore ha assorbito circa il 30 per cento delle risorse complessive, incidendo in modo diretto sulla sicurezza delle infrastrutture, sulla mobilità quotidiana e sull’accessibilità dei territori, in particolare delle aree interne. L’analisi ha consentito di ricostruire risultati concreti, criticità emerse nel tempo e cambiamenti nelle scelte di investimento, offrendo indicazioni utili per orientare le politiche di mobilità del prossimo ciclo di programmazione.

È stato inoltre condiviso un aggiornamento sulle attività di comunicazione, orientate a garantire trasparenza, tracciabilità e informazione puntuale sugli investimenti, attraverso il sito web dedicato, le piattaforme digitali regionali e strumenti di divulgazione multimediale dei progetti realizzati.

«Chiudiamo il ciclo 2000-2020 con performance solide – ha dichiarato il presidente della Regione, Marco Marsilio – con un livello di avanzamento che conferma la capacità dell’Abruzzo di utilizzare in modo efficace le risorse della coesione. Questo risultato è il frutto di un lavoro continuativo di programmazione, monitoraggio e confronto con i territori. Ora ci prepariamo a mettere a terra le risorse del nuovo Accordo di Coesione 2021-2027, che rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare competitività, infrastrutture, transizione ecologica e innovazione».

Il presidente ha poi sottolineato il rafforzamento della capacità amministrativa regionale, ricordando come il buon andamento del PSC 2000-2020 dimostri che l’Abruzzo affronta la nuova fase di programmazione su basi solide. In questi mesi, ha spiegato, la Regione ha investito sulla capacitazione amministrativa attraverso il progetto Hub delle Competenze, rafforzando le strutture regionali e locali chiamate a gestire i nuovi fondi. Parallelamente, con i progetti COESA e VOCE, sono state avviate iniziative per una comunicazione più trasparente e una valutazione più puntuale delle politiche di coesione, in linea con gli standard europei, strumenti ritenuti essenziali per affrontare con maggiore consapevolezza il ciclo 2021-2027.

Il Comitato di Sorveglianza ha concluso i lavori riconoscendo il PSC Abruzzo 2000-2020 come un programma ampiamente avanzato, capace di produrre effetti concreti per imprese, cittadini e territori. La Regione Abruzzo entra ora nel nuovo ciclo della Coesione per il periodo 2021-2027.

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