Il Pd scende in piazza al fianco degli agricoltori e chiede un cambio di passo nella gestione delle politiche regionali per il comparto agricolo
L’AQUILA – Ritardi amministrativi, scelte calate dall’alto, assenza di una strategia condivisa e risposte giudicate inadeguate alle difficoltà strutturali del comparto agricolo. È l’atto d’accusa lanciato dai consiglieri regionali del Partito democratico contro la Giunta regionale sulla gestione delle politiche per il primo settore. Una presa di posizione maturata in occasione della manifestazione che si è svolta stamane all’Aquila, davanti a Palazzo dell’Emiciclo, dove oltre duemila agricoltori sono scesi in piazza su iniziativa di Coldiretti.
A esprimere la loro posizione di netta contrarietà sono stati i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Sandro Mariani, Antonio Di Marco e Pierpaolo Pietrucci. In particolare Pepe, dal palco della protesta, ha preso la parola in rappresentanza dell’intero Patto per l’Abruzzo.
“Siamo e saremo al fianco degli agricoltori – ha affermato il consigliere Pd – perché le loro ragioni sono fondate. Le criticità sono evidenti e la responsabilità politica è chiara. La gestione dell’assessore Emanuele Imprudente ha mostrato tutti i suoi limiti: ritardi, scelte calate dall’alto, mancanza di confronto e assenza di una visione capace di intercettare i bisogni reali delle aziende agricole abruzzesi, già duramente colpite dall’aumento dei costi, dalle emergenze climatiche e dalla crisi dei mercati e dalla nuova Politica agricola comune che si riduce del 20 per cento. La manifestazione di oggi, forte, dignitosa e partecipata, promossa da Coldiretti – ha concluso – va sostenuta convintamente perché dà voce a un comparto ormai esasperato da anni di promesse non mantenute e da una gestione regionale incapace di fornire risposte concrete”.
Nel merito delle proposte, i consiglieri dem ribadiscono la necessità di un cambio di passo sul piano amministrativo e programmatorio. “Come Partito Democratico – proseguono i consiglieri – ribadiamo proposte che portiamo avanti da tempo in Consiglio regionale e nei territori. Serve una vera semplificazione amministrativa, con meno burocrazia e procedure più snelle, perché oggi chi lavora la terra è soffocato da adempimenti inutili e da tempi incompatibili con le esigenze delle imprese agricole. La nuova programmazione del CSR deve essere rimodulata e soprattutto costruita attraverso un confronto reale con le associazioni agricole e con gli agricoltori, superando l’approccio autoreferenziale della Giunta”.
Tra le criticità, anche la necessità di rafforzare gli strumenti per lo sviluppo rurale e la valorizzazione delle aree interne. “Occorrono bandi efficaci per lo sviluppo rurale, per la promozione dei mercati e per la valorizzazione delle aree interne e rurali, che rappresentano un presidio economico, sociale e ambientale insostituibile”.
Particolarmente critica la valutazione sulla gestione della fauna selvatica, sulla quale, sostengono: “Il tempo degli annunci è finito. Servono interventi strutturali e coraggiosi che tutelino il lavoro degli agricoltori e garantiscano equilibrio ambientale e sicurezza”.
Il j’accuse affronta poi il tema delle politiche per la montagna e il contrasto allo spopolamento. “Allo stesso modo è indispensabile rifinanziare la legge sulla montagna, rafforzando strumenti come gli assegni di natalità per contrastare lo spopolamento e sostenere chi sceglie di vivere e lavorare nelle aree più fragili della nostra regione”.
Nel mirino anche la situazione dei consorzi di bonifica. “Il lunghissimo commissariamento – sostengono i dem – non ha risolto le criticità organizzative ed economiche dei cinque consorzi abruzzesi, enti strategici per la gestione della risorsa idrica e per la tutela dell’ambiente. È necessario restituire stabilità, efficienza e trasparenza, superando definitivamente l’incertezza che grava su lavoratori e agricoltori”.
“La piazza di oggi, nonostante la pioggia, manda un messaggio politico chiaro che la Regione non può più ignorare. Gli agricoltori chiedono rispetto, ascolto e scelte concrete. Come Gruppo consiliare del Partito democratico – concludono – saremo dalla loro parte, a partire già da questa sessione di bilancio, con emendamenti mirati per dare risposte vere e immediate al mondo agricolo abruzzese”.