La Cardiochirurgia di Chieti tra le migliori d’Italia: eccellenza confermata dal Piano Nazionale Esiti

16 Dicembre 2025
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Con 318 interventi nel 2024 e una mortalità inferiore alla media nazionale, l’unità diretta da Umberto Benedetto si distingue per volumi, risultati clinici e innovazione tecnologica

CHIETI – In sanità, i numeri fanno la differenza. È nei grandi volumi di attività che si costruisce l’esperienza, capace di generare qualità e affidabilità. Lo dimostrano i risultati raggiunti dalla Cardiochirurgia di Chieti, certificati da Agenas e accolti con legittima soddisfazione dalla Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti.

L’unità operativa guidata dal professor Umberto Benedetto è stata infatti classificata tra le migliori d’Italia nell’ultima edizione del Piano Nazionale Esiti, che analizza e confronta i dati delle strutture sanitarie pubbliche e private.
Per la voce “Bypass aorto-coronarico isolato – volume di interventi” relativa all’anno 2024, il reparto teatino registra 318 interventi, un risultato che lo colloca al secondo posto in Italia, subito dietro il Policlinico Universitario “Gemelli” di Roma e davanti alla maggior parte dei più noti centri cardiochirurgici del Paese.


Non solo quantità, ma anche qualità degli esiti clinici: nella voce “Bypass aorto-coronarico isolato: mortalità a 30 giorni”, la struttura presenta una mortalità dell’1,24%, inferiore alla media nazionale dell’1,51%, su una casistica complessiva che supera i 500 pazienti. Parametri che valgono alla Cardiochirurgia di Chieti la collocazione nella fascia di massima qualità assistenziale, secondo gli standard di riferimento.


Un contributo decisivo arriva dall’introduzione della chirurgia coronarica robotica, una tecnica mini-invasiva che consente di prelevare l’arteria mammaria senza aprire il torace, riducendo i tempi di recupero e migliorando il comfort post-operatorio. Introdotta stabilmente da poco più di un anno, questa metodica ha già permesso di eseguire quasi 100 interventi con risultati in costante crescita.


«Proprio in virtù di questi dati – sottolinea il direttore generale della Asl, Mauro Palmieri – abbiamo avviato l’iter per l’acquisizione di un sistema Da Vinci di ultima generazione, certificato per la chirurgia intracardiaca. Ci consentirà di eseguire interventi completamente robotizzati, senza incisioni, portando la nostra cardiochirurgia verso nuovi standard di eccellenza. Puntiamo a rafforzare un primato che unisce qualità clinica e innovazione, rendendo il Polo del cuore di Chieti un riferimento non solo regionale, ma nazionale».


Oltre alle tecnologie e ai traguardi raggiunti, per il professor Benedetto restano fondamentali le sinergie professionali che alimentano la crescita complessiva del settore: «Il nostro successo – evidenzia – nasce dalla collaborazione tra le Cardiologie aziendali e il territorio. Un ruolo di rilievo lo svolge anche l’Emodinamica diretta da Marco Mascellanti, che ha introdotto un programma di day hospital per la coronarografia, riducendo le liste d’attesa, così come la Cardiologia di Marco Zimarino e le altre unità operative abruzzesi».

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