L’Aquila, via libera del Consiglio comunale al Comitato di sostegno per la Capitale della Cultura 2026

15 Dicembre 2025
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La sede del Comune dell’Aquila, dove il Consiglio ha approvato lo statuto del Comitato di sostegno per la Capitale italiana della cultura 2026

L’Assise civica ha approvato lo statuto del “Coordinamento per L’Aquila 2026 – Città Multiverso”, organismo chiamato a sostenere e cofinanziare progetti artistici e culturali, favorire attività di raccolta fondi e consolidare il coinvolgimento del tessuto economico e sociale della città 

L’AQUILA – Nasce l’organismo che dovrà accompagnare l’Aquila verso il 2006, l’anno da Capitale italiana della Cultura. Il Consiglio comunale ha approvato lo statuto del “Comitato di sostegno”, chiamato a cofinanziare i progetti culturali, attrarre risorse private e consolidare la governance del programma, tramite il coinvolgimento del tessuto economico e sociale della città.

La struttura, denominata “Coordinamento per L’Aquila 2026 – Città Multiverso”, nasce su iniziativa congiunta del Comune dell’Aquila, dell’Ance della provincia dell’Aquila e della Fondazione Cassa di Risparmio, che ne sono soci fondatori e promotori.

Tra le finalità indicate nello statuto figurano la valorizzazione del patrimonio culturale della città, il rafforzamento dell’immagine dell’Aquila a livello nazionale e internazionale, la mobilitazione delle migliori energie del territorio per arricchire il programma culturale e la promozione della coesione sociale e dell’inclusione. In questa cornice, il comitato avrà il compito di sostenere e cofinanziare iniziative coerenti con il dossier di candidatura, favorire attività di fundraising e accompagnare il percorso verso il 2026 affiancando l’azione dell’amministrazione comunale.

Lo statuto prevede quattro categorie di membri: fondatori promotori, sottoscrittori dell’atto costitutivo; fondatori, nominati dal consiglio direttivo tra soggetti pubblici o privati che contribuiscano al fondo di dotazione con la stessa quota dei promotori; soci sostenitori, enti o privati; e soci ordinari. Il comitato, senza fini di lucro, avrà una durata iniziale di 18 mesi, prorogabile, ma comunque non oltre il 31 dicembre 2027.

L’organismo opererà in collaborazione con istituzioni, enti pubblici e soggetti privati, restando tuttavia distinto dalla governance complessiva del programma. Lo statuto chiarisce infatti che la titolarità del dossier, dei finanziamenti ministeriali e la proprietà e concessione d’uso del logo “L’Aquila 2026” rimangono in capo al Comune dell’Aquila.

Nel corso della seduta consiliare di stamane, è stato approvato anche un emendamento presentato dal sindaco Pierluigi Biondi, che sottoscriverà l’atto costitutivo del comitato. L’amministrazione comunale sarà rappresentata da un soggetto designato dal sindaco, mentre i ruoli di presidente e vicepresidente del Coordinamento saranno eletti dal consiglio direttivo tra i propri membri.

“Abbiamo raggiunto un’altra tappa fondamentale del percorso verso il 2026 – ha dichiarato il primo cittadino –. La Capitale italiana della cultura non è solo un obiettivo colto, ma soprattutto un’occasione concreta di crescita per l’intero territorio. È nostra intenzione, attraverso questo strumento, mobilitare le migliori energie, coinvolgere le realtà economiche, sociali e culturali a livello nazionale e costruire, insieme, un progetto che abbia effetti duraturi sulla vita della comunità. Grazie ad Ance e a Fondazione Carispaq – ha concluso Biuondi – che incarnano pienamente lo spirito di un territorio unito dalle mille potenzialità”.

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