Un progetto culturale promosso dall’Associazione IRIS rilegge in chiave contemporanea il celebre motto “Forte e Gentile”, raccontando l’Abruzzo attraverso i volti e le storie di residenti storici e nuovi arrivati. Una mostra fotografica itinerante, tra integrazione, identità e rinascita dei territori, che si conclude domani con l’ultima tappa a Popoli Terme
CUGNOLI – Raccontare l’Abruzzo di oggi partendo dalle persone, dai loro volti e dalle loro storie. È questo l’obiettivo del progetto “Forte e Gentile – I volti dell’Abruzzo”, promosso dall’Associazione Culturale IRIS, che rilegge in chiave contemporanea una delle espressioni più celebri legate all’identità regionale.
Il motto “Forte e Gentile”, coniato nel 1882 dal giornalista Primo Levi per descrivere il carattere degli abruzzesi, è diventato nel tempo un simbolo della regione. Il progetto curato dall’associazione IRIS ne propone oggi una nuova interpretazione, calandolo in un Abruzzo sempre più aperto, multiculturale e in trasformazione, dove residenti storici e nuovi arrivati contribuiscono insieme alla vita delle comunità.
Inserita nell’ambito dell’iniziativa “Restart Cultura” – che vuole proprio valorizzare i territori attraverso i suoi abitanti e le sue storie –, l’esperienza unisce fotografia e narrazione per restituire un ritratto autentico dell’Abruzzo contemporaneo. I protagonisti sono uomini e donne che incarnano proprio i valori di forza e gentilezza, resilienza, integrazione e cambiamento, mostrando una regione non ferma ma in rapida e dinamica evoluzione.
L’Associazione IRIS punta, attraverso questo progetto, a onorare chi vive e anima il territorio, promuovere il dialogo tra culture, rivitalizzare i luoghi culturali e valorizzare imprenditori, artisti e figure della comunità capaci di superare stereotipi e generare impatto positivo. “Forte e Gentile – I volti dell’Abruzzo” non è solo una mostra fotografica, ma il punto di partenza di una rete in crescita, pensata per contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi e trasformarli in spazi di collaborazione e creatività.
A spiegare la genesi dell’iniziativa è Monika Bodera, presidente dell’Associazione IRIS: «Quando ho cercato la mia casa in Abruzzo nel 2021, mi sono resa conto di quanto mi mancassero gli eventi di networking che frequentavo a Londra. Questo mi ha spinta a contattare il Comune di Cugnoli per organizzare un incontro locale, che ha avuto un’accoglienza calorosa e un grande successo. Nonostante la barriera linguistica, ho potuto interagire con persone dell’amministrazione italiana, un’esperienza che per me è stata significativa. Da lì è nata l’idea di contribuire alla comunità, connettendo residenti locali e internazionali».
Oltre all’aspetto culturale, il progetto dedica particolare attenzione alla valorizzazione dell’area omogenea AO5, promuovendo competenze, consapevolezza territoriale e opportunità di crescita per i nove comuni coinvolti. Sono previsti anche corsi gratuiti di fotografia e scrittura, con una forte valenza educativa e sociale.
L’inaugurazione della mostra è avvenuta lo scorso 19 ottobre a Palazzo Tinozzi di Cugnoli, e fino al 22 novembre è stata visitata da oltre 200 persone. A seguire ha fatto tappa al Palazzo Franceschelli di Bussi sul Tirino, dove è rimasta aperta fino al 12 dicembre. Domani, martedì 16 dicembre alle ore 16, è prevista l’inaugurazione finale presso la Sala Consiliare del Comune di Popoli Terme. L’ingresso è libero e durante l’evento sarà possibile iscriversi ai corsi gratuiti, che prenderanno il via il 10 gennaio, ogni sabato.