Non basta il gol nel primo minuto e l’entusiasmo del pubblico a regalare i tre punti al Pescara, sempre più solo all’ultimo posto
PESCARA – Un pomeriggio che aveva iniziato a profumare di impresa si è trasformato in un’altra delusione per i biancazzurri. Al “Giovanni Cornacchia” il Pescara colpisce con Tonin dopo appena 38 secondi, accendendo l’entusiasmo dei tifosi presenti, ma si arrende poi alla capolista Frosinone che dimostra tutta la sua forza ribaltando il risultato.
Già al 5’ Koutsoupias riporta la gara in equilibrio con un destro preciso. Nella ripresa la squadra di Alvini prende poi in mano il gioco mostrando la maturità di chi lotta per la promozione. Al 56’ è Oyono a firmare il sorpasso con un tiro potente che lascia di sasso la retroguardia pescarese.
Da quel momento il Pescara ha provato a reagire spinto dal pubblico ma la difesa ciociara ha retto bene. Nel recupero, l’occasione di Cuppone salvata sulla linea da Cittadini, ha rappresentato l’ultimo brivido di una partita che sarebbe potuta finire diversamente.
Per i biancazzurri, ultimi in classifica, la strada verso la salvezza si fa sempre più complicata. La squadra di Gorgone dovrà ritrovare compattezza e punti già dal prossimo scontro diretto contro la Reggiana.
In città resta la frustrazione di una tifoseria che continua a sostenere la squadra nonostante le difficoltà. Ora serve dai biancazzurri una reazione immediata perché il campionato non aspetta e il Pescara non può più permettersi passi falsi.