Il Presidente del Comitato spoltorese a favore della Nuova Pescara, Marco Di Marzio, critica la mancata disponibilità al confronto da parte del nuovo Comitato “No alla fusione”. Pur riconoscendone la legittimità, Di Marzio esprime rammarico per l’assenza di risposte all’invito a un dibattito pubblico
SPOLTORE – Dopo la nascita del Comitato spoltorese contro la nascita della Nuova Pescara, Marco Di Marzio, presidente del Comitato a favore della fusione, esprime rammarico per la mancata disponibilità a un confronto pubblico con la controparte.
Di Marzio sottolinea come un progetto “di importanza strategica” per il futuro del territorio non possa essere affrontato senza il massimo della trasparenza e senza un dialogo diretto tra le parti. Pur riconoscendo la piena legittimità democratica di chi si oppone alla fusione, il Comitato favorevole giudica grave l’assenza di riscontro all’invito di sedersi a un tavolo di discussione.
«La costituzione del Comitato No alla fusione è un fatto democratico che rispettiamo. Ciò che non possiamo accettare è l’assenza di una risposta alla richiesta di confronto», dichiara Di Marzio. «Ci teniamo a sottolineare che per quanto i social siano utili, non è quella la vera piazza di confronto, ma al momento il dibattito sembra essere solo virtuale. Da parte nostra, abbiamo lanciato un appello pubblico per un confronto sui fatti e sui numeri, ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcun segnale di apertura. Chi ha a cuore il futuro del territorio non può sottrarsi a un dibattito franco e aperto. Ci chiediamo: di cosa si ha paura? Il Comitato spoltorese a favore della Nuova Pescara resta in attesa di una data e di un luogo per iniziare subito il confronto che la cittadinanza merita, anche nel periodo natalizio».
Il Comitato pro fusione ribadisce che l’obiettivo resta quello di garantire ai cittadini un’informazione completa, chiara e documentata sui benefici e sulle implicazioni di una città metropolitana unificata. «Solo attraverso un confronto aperto – affermano – si può illustrare ogni dettaglio e favorire una scelta consapevole per il benessere e lo sviluppo dei territori di Pescara, Montesilvano e Spoltore».
