Famiglia nel bosco, visita dell’ambasciata australiana alla casa famiglia di Vasto

9 Dicembre 2025
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La coppia che vive nei boschi di Palmoli, al centro del caso che ha portato all’allontanamento dei tre figli da parte del Tribunale per i minorenni dell’Aquila.

I tre fratellini di Palmoli restano nella struttura protetta in attesa della decisione del Tribunale per i minorenni dell’Aquila. La tutrice: “Siamo tutti sereni”

VASTO – Il rappresentante dell’ambasciata australiana in Italia ha fatto visita alla casa famiglia di Vasto dove, dal 20 novembre, si trovano i tre fratellini conosciuti come “i bimbi del bosco di Palmoli”. L’incontro rappresenta un nuovo capitolo nella complessa vicenda che coinvolge la famiglia Birmingham, da settimane al centro dell’attenzione mediatica.


La madre, Catherine Birmingham, risiede nello stesso edificio della struttura protetta, ma può incontrare i figli soltanto durante i pasti, secondo quanto disposto dall’autorità giudiziaria. Alla visita che è in corso sono presenti anche la curatrice speciale dei minori, Marika Bolognese, la loro tutrice, Maria Luisa Palladino, la garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Alessandra De Febis, e uno degli avvocati della difesa, Danila Solinas.

“Siamo tutti sereni”. Con queste parole, la tutrice nominata dal Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Maria Luisa Palladino, ha risposto ai giornalisti arrivando in auto davanti alla struttura protetta. Alla domanda sui motivi del suo parere negativo rispetto alla richiesta di revoca del provvedimento di allontanamento dai genitori, la tutrice ha chiarito: “Si sta valutando la scuola, primariamente è quella la ragione per cui si sta tentando di prorogare questo termine, ma di poco; solo per ragionare con i genitori sull’obbligo scolastico che il nostro ordinamento prevede”.

Dopo una breve dichiarazione, Palladino è entrata nella casa famiglia per partecipare all’incontro con il rappresentante dell’Ambasciata d’Australia.
La tutrice e la curatrice speciale, Marika Bolognese, nominate dal Tribunale per i minorenni lo scorso 4 dicembre, avevano infatti ritenuto ancora troppo breve il periodo di osservazione seguito all’ingresso dei bambini nella struttura per stabilire se le criticità segnalate siano effettivamente superate. La pronuncia è attesa nei prossimi giorni e sarà decisiva per stabilire il futuro dei minori e il possibile rientro nella loro abitazione originaria.

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