La Liofilchem Roseto lotta con orgoglio al PalaOlimpia, rimonta da -16 e sfiora l’impresa grazie alle giocate di Robinson, Cannon e Cinciarini. Verona resiste fino all’ultimo possesso e conquista la vittoria sul finale
VERONA – Al PalaOlimpia ieri si è vissuta una serata di grande basket ed emozioni forti con la Tezenis Verona che ha piegato il Roseto 89-87 al termine di una gara combattuta fino all’ultimo possesso che ha visto i gialloblù dominare nel primo quarto, soffrire la rimonta rosetana nel terzo e infine trovare la forza di reagire e conquistare la vittoria nel finale.
Verona parte con autorità: Ambrosin e Zampini colpiscono dall’arco, Monaldi firma il +16 e Spanghero chiude il primo quarto sul 29-15. Roseto fatica a trovare ritmo, affidandosi a Cannon e Petrovic, ma all’intervallo la Tezenis è avanti 47-39.
Nella ripresa la Liofilchem alza l’intensità: Robinson si accende con quattro triple consecutive che riportano gli ospiti a -2 (64-62). L’inerzia cambia definitivamente in avvio di ultimo periodo: Petrovic firma il sorpasso (65-64), Robinson e Cinciarini spingono Roseto fino al +7 (76-69).
Il Verona trova la forza di reagire da grande squadra: Spanghero suona la carica, Zampini si prende la scena con giocate decisive e la Tezenis ribalta l’inerzia. Nel finale punto a punto gli scaligeri chiudono 89-87 tra gli applausi del pubblico.
Per la Liofilchem Roseto resta l’amaro in bocca: la rimonta costruita con carattere e qualità, guidata dalle fiammate di Robinson e dalla solidità di Cannon, ha mostrato la forza e la personalità di una squadra capace di mettere in difficoltà una delle big del campionato.
La sconfitta di Verona non cancella la prestazione ma anzi conferma che il Roseto ha tutte le carte in regola per recitare un ruolo diverso in questo campionato.
La strada è quella giusta ma servirà continuità, lo spirito visto al PalaOlimpia è quello di un gruppo che non ha paura di nessuno.