D’Alberto annuncia anche la copertura totale del biodigestore e il bando in parallelo entro la fine dell’anno: «Opera pubblica, risorsa per economia circolare e tariffe»
TERAMO – Il dossier Carapollo entra nella fase operativa su due fronti: demolizione dell’inceneritore e finanziamento del biodigestore. Il Comune annuncia la chiusura dell’iter amministrativo e la definizione degli atti con Agir, soggetto attuatore, aprendo alla pubblicazione della gara di abbattimento già nei prossimi giorni.
«Oggi comunichiamo il rispetto degli impegni assunti. Arriva finalmente a compimento l’iter amministrativo, sono stati definiti gli atti di gara e di intesa tra Comune e Agir, e la prossima settimana sarà pubblicata la gara per la demolizione dell’ecomostro. Siamo orgogliosi», ha detto il Sindaco Gianguido D’Alberto. “Finalmente!”, è infatti la parola chiave scelta da Amministrazione e Teramo Ambiente per accompagnare l’annuncio.
Sul piano economico, l’amministrazione chiarisce che il quadro di spesa è cresciuto rispetto alle prime stime, non per errori ma per l’evoluzione tecnica del progetto e per approfondimenti istruttori: «l’intervento ha avuto apporti migliorativi, frutto di indagini svolte anche in contraddittorio con Arta».
Parallelamente, è stato chiuso il capitolo più delicato: la copertura finanziaria integrale del biodigestore. «Abbiamo coinvolto Cassa Depositi e Prestiti e siamo riusciti a ottenere la somma per l’intera opera. Ma soprattutto è una copertura senza vincoli, se qualcosa dovesse andare storto, semplicemente si chiuderebbe tutto. La quota annuale è coperta dal Piano Economico Finanziario. Invece a chi dice che forse a questo punto allora non ne vale più la pena, rispondo che stiamo parlando di un’opera pubblica, a gestione pubblica, fatta con risorse pubbliche, che sarà un’importante risorsa per l’economia circolare e per l’abbattimento del costo tariffario».
Ultimo passaggio: tempi e procedure. Con la copertura definita e il lavoro congiunto con TeAm, l’amministrazione punta a bandire anche il biodigestore entro la fine dell’anno. «Grazie a questa operazione fatta sinergicamente con gli uffici di TeAm, attraverso la copertura finanziaria integrale andremo a gara entro la fine dell’anno anche per il biodigestore. A questo punto abbiamo fatto un miracolo», ha concluso D’Alberto.