Oltre 60 decreti eseguiti su mandato della Procura di Savona: nel mirino persone legate al mondo del bodybuilding
SAVONA – Un’operazione estesa a quasi tutta la Penisola ha coinvolto anche l’Abruzzo. I carabinieri del Nas di Torino e Genova, coordinati dalla Procura di Savona, hanno eseguito oltre 60 decreti di perquisizione nei confronti di soggetti ritenuti coinvolti in un traffico illecito di farmaci dopanti destinati al circuito del bodybuilding.
L’indagine punta a ricostruire una rete di approvvigionamento e distribuzione diffusa su tutto il territorio nazionale e legata, secondo gli investigatori, a persone gravitanti nell’ambiente del fitness estremo e del bodybuilding competitivo.
L’attività investigativa ha interessato 40 province italiane, con interventi simultanei non solo nei grandi centri del Nord, ma anche in diverse aree del Centro-Sud, tra cui Teramo e Pescara, dove i Nas hanno effettuato accertamenti e sequestri.
Le perquisizioni, finalizzate a individuare e bloccare la circolazione delle sostanze vietate, sono state condotte con il supporto dei comandi territoriali dell’Arma, dei Nas competenti e del personale specializzato della sezione Criptovalute del Comando Carabinieri Antisofisticazione Monetaria, coinvolta per approfondire eventuali transazioni e pagamenti non tracciati.