All’Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche dell’Università d’Annunzio si prepara l’avvio della TAC di ultima generazione a tecnologia Photon Counting, la più evoluta al mondo per l’imaging a raggi X. Cofinanziata dal Ministero e dall’Università di Chieti-Pescara con 3 milioni di euro, è la quarta installazione in Italia. Coordinano il progetto il professor Massimo Caulo e il dottor Andrea Delli Pizzi. La conferenza stampa ufficiale è prevista prima di Natale, mentre tra gennaio e febbraio l’apparecchiatura entrerà a pieno regime con una capacità di 10 mila prestazioni l’anno
CHIETI – Dopo la consegna avvenuta il 26 giugno 2025, l’attivazione della TAC Photon Counting all’ITAB dell’Università “Gabriele d’Annunzio” è ormai imminente. Si tratta di una tecnologia rivoluzionaria, capace di contare singoli fotoni e restituire immagini più nitide con una dose di radiazioni ridotta rispetto alle TAC tradizionali. È la quarta installazione in Italia e segna una svolta storica per l’ITAB, da sempre specializzato in risonanza magnetica ed elettromagnetismo.
Il progetto è coordinato dal professor Massimo Caulo e dal dottor Andrea Delli Pizzi. “La TAC è in fase di collaudo fisico-sanitario, sono in corso le ultime misurazioni – spiega il dottor Andrea Delli Pizzi -. Già nel mese di dicembre verranno eseguite le prime TAC in accordo con l’ospedale di Chieti, in modo che alcuni pazienti possano beneficiare di questa tecnologia avanzata”. L’annuncio ufficiale dell’attivazione verrà dato in una conferenza stampa che avrà luogo prima di Natale e tra gennaio e febbraio l’apparecchiatura, in grado di garantire ben 10mila prestazioni l’anno, dovrebbe entrare a pieno regime.
Il costo complessivo dell’apparecchiatura è di circa 3 milioni di euro, coperti grazie a un finanziamento del Ministero dell’Università con il cofinanziamento dell’Università “G. d’Annunzio”. Un investimento che rafforza indubbiamente il ruolo dell’Ateneo e dell’ITAB come polo di eccellenza nazionale nella diagnostica per immagini, con ricadute dirette sulla sanità abruzzese e sulla ricerca scientifica.
Con l’attivazione prevista entro Natale e la piena operatività tra gennaio e febbraio, l’ITAB di Chieti si candida a diventare un punto di riferimento nazionale per la diagnostica avanzata, consolidando l’Abruzzo nel panorama della ricerca biomedica italiana.