Famiglia nel bosco, l’Associazione Magistrati: «Tutelati i minori, decisione basata su elementi oggettivi»

22 Novembre 2025
1 minuto di lettura
Il Palazzo di giustizia all’Aquila, che ospita la sede del distretto aquilano dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati

L’Anm difende il provvedimento del Tribunale per i minorenni dell’Aquila sul caso di Palmoli, ricordando che le decisioni si basano su valutazioni tecniche a tutela dei minori, e denuncia le strumentalizzazioni politiche sulla vicenda

ROMA – L’Associazione nazionale magistrati interviene nuovamente sul caso della “famiglia nel bosco” di Palmoli, ponendo come centrale la necessità di rispettare «il ruolo della giurisdizione in una vicenda che coinvolge valori tra i più delicati: il diritto della famiglia a determinare le proprie scelte di vita e, al tempo stesso, il dovere di tutela dei minori previsto dalla nostra Costituzione».

In una nota, l’Anm sottolinea come il provvedimento adottato dal Tribunale per i minorenni dell’Aquila si fondi «su valutazioni tecniche e su elementi oggettivi: sicurezza, condizioni sanitarie, accesso alla socialità, obbligo scolastico. Ed è stato assunto nel rispetto delle norme vigenti e con finalità esclusivamente protettive».

Una posizione netta, che arriva dopo giorni di polemiche e reazioni politiche all’allontanamento dei tre bambini e al trasferimento in una struttura protetta della madre con i minori. L’Anm prende le distanze dalle critiche provenienti da alcuni esponenti politici e istituzionali, e ammonisce contro il rischio di derive strumentali: «Le strumentalizzazioni di certa politica appaiono a nostro avviso in netto contrasto col rispetto dei diritti dei minori, dei più deboli, e della dignità di tutte le persone coinvolte».

l’Associazione delle toghe ribadisce dunque la piena legittimità dell’operato dei magistrati minorili e richiama la centralità della tutela dei bambini come criterio guida per ogni decisione in materia.

Altro da

Non perdere