Il Pescara soffre ma reagisce: il gol al 90° di Corazza regala il pareggio ai biancazzurri ed interrompe la serie negativa
CATANZARO – Il Pescara esce dal “Ceravolo” con un pareggio dal sapore agrodolce. In una gara combattuta e ricca di emozioni i biancazzurri, dopo aver rischiato l’ennesima sconfitta, con Corazza al 90° riportano il risultato sul pareggio e rimediano un punto importante, dal punto di vista psicologico, per la squadra di Giorgio Gorgone.
La partita ha visto il Catanzaro più propositivo, capace di mettere in difficoltà la difesa abruzzese e di recuperare due volte lo svantaggio fino a portarsi sul 3-2 all’82° con Buso.
Il Pescara però non si è arreso e, dopo aver subito il sorpasso, ha trovato la forza di reagire nel finale dimostrando carattere ed orgoglio.
Per Gorgone, al debutto sulla panchina, il pareggio non risolve i problemi di classifica — la squadra resta nelle zone basse — ma offre segnali incoraggianti: la capacità di lottare fino all’ultimo e di non crollare di fronte alle difficoltà.
La cronaca racconta di un Pescara intraprendente nel primo tempo, capace di sorprendere la difesa giallorossa e di giocare con coraggio. Tuttavia nella ripresa sono emerse le fragilità che accompagnano la squadra da inizio stagione: poca tenuta mentale, errori difensivi e incapacità di gestire i momenti chiave.
Il debutto del nuovo allenatore non porta la scossa sperata. Il Pescara resta penultimo in classifica con appena 9 punti, peggior difesa del campionato ed un futuro che si fa sempre più complicato. La piazza, già provata da mesi di delusioni, attende segnali concreti di riscatto.
Il Pescara dovrà ritrovare compattezza ed orgoglio se vuole evitare una retrocessione che, al momento, appare più di una minaccia.