L’iniziativa straordinaria offre ai cittadini l’opportunità di proteggersi prima del picco epidemico con accesso libero nei centri vaccinali di Chieti, Lanciano e Vasto dalle 8.30 alle 13
CHIETI – Nel quadro delle strategie della provincia di Chieti per intensificare la prevenzione contro l’influenza e il Covid-19, l’Azienda sanitaria locale Lanciano Vasto Chieti organizza un importante appuntamento di accesso libero ai vaccini, che interesserà tre centri principali di Chieti, Lanciano e Vasto, nel pomeriggio di sabato 22 novembre 2025.
L’evento si inserisce nella campagna di immunizzazione della stagione 2025-2026, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione e di facilitare l’accesso ai cittadini, in particolar modo a categorie a rischio come over 65 anni, persone con patologie croniche e operatori sanitari. La giornata di sabato vedrà i centri vaccinali aperti dalle 8.30 alle 13.00, senza bisogno di prenotazione, per offrire vaccini antinfluenzali, anti Covid-19 e antipneumococcici.
Le sedi coinvolte sono:
• Chieti: ex ospedale in via Padre Alessandro Valignani
• Lanciano: distretto sanitario in via Don Minzoni
• Vasto: via dei Conti Ricci 107
Questa iniziativa straordinaria mira a intercettare quei cittadini che, per motivi di lavoro o impegni personali, non possono recarsi in ambulatorio durante la normale settimana. La scelta di un’ampia giornata di apertura si basa sulla necessità di aumentare le coperture vaccinali prima del picco delle epidemie influenzali, con il vaccino che impiega circa due settimane per garantire una protezione efficace.
Le categorie a cui è rivolta la campagna prevedono la gratuità del vaccino:
• Over 60 anni e persone fragili con patologie croniche (malattie respiratorie, cardiache, diabete, insufficienza renale, patologie oncologiche, immunosoppressione)
• Donne in gravidanza o postpartum
• Operatori sanitari e sociosanitari, anche studenti e tirocinanti in strutture assistenziali
• Bambini e adolescenti tra 6 mesi e 18 anni in trattamento a lungo termine
• Rappresentanti di servizi pubblici essenziali come forze di polizia e vigili del fuoco
• Familiari e contatti di soggetti a rischio
• Persone che lavorano a contatto con animali, come allevatori e veterinari
• Donatori di sangue