Il ciclista abruzzese Giulio Ciccone premiato con il Giglio d’Oro a Calenzano: “Nel 2026 vorrei essere al Giro d’Italia”

19 Novembre 2025
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Il ciclista pescarese Giulio Ciccone
Immagine presa dai social di Giulio Ciccone

Il riconoscimento più prestigioso nell’ambito del ciclismo è stato consegnato oggi all’abruzzese Giulio Ciccone, corridore della Lidl-Trek. Tra le gare del prossimo anno occhi puntati sul Liegi-Bastogne-Liegi con il desiderio di correre anche il Giro d’Italia e il Tour de France

CALENZANO – È l’abruzzese Giulio Ciccone il vincitore del Giglio d’Oro, uno dei premi più prestigiosi del ciclismo italiano, consegnato oggi al Carmagnini del ’500 di Calenzano in provincia di Firenze. L’abruzzese, protagonista di una stagione intensa e combattuta, è stato al centro della cerimonia che celebra ogni anno l’eccellenza delle due ruote.

Raggiante per il riconoscimento, Ciccone ha trovato spazio anche per una battuta sull’amico Jannik Sinner: «Sarebbe bello giocare a tennis con Sinner, ma è meglio se penso a pedalare». Il ciclista ha spiegato di essere un appassionato di tennis ma le occasioni per una partita con Sinner non ci sono mai state, al contrario invece, «Siamo riusciti solo a fare qualche giro in bici, però con i nostri impegni sportivi è difficile ritrovarsi. Magari quando siamo entrambi a casa capita di vederci a cena».

Dopo l’ottimo avvio all’UAE Tour e al Tour of the Alps, il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, è arrivato il grave infortunio al Giro d’Italia e infine il riscatto con la vittoria in solitaria alla Classica di San Sebastián e il sesto posto ai Mondiali in Ruanda.

Guardando al 2026, il corridore della Lidl-Trek ha chiarito quali saranno i suoi obiettivi: «Dopo la Vuelta di quest’anno ho avuto la conferma che non posso pensare alla classifica nei grandi giri. Quindi il prossimo anno proverò a vincere delle tappe, senza l’assillo del traguardo finale. Aspetto di vedere che venga svelato il percorso del Giro d’Italia, ma vorrei esserci, come anche al Tour de France. Il mio obiettivo principale sarà la Liegi-Bastogne-Liegi».

Se Ciccone è stato l’uomo di punta di questa 52° edizione, la manifestazione ha premiato anche altri sportivi: Filippo Conca (premio speciale), Ludovico Crescioli (memorial Gastone Nencini), il campione europeo juniores Francesco Matteoli (premio Gino Bartali), l’ex ciclista Michele Bartoli (Giglio d’Oro internazionale Franco Ballerini), il calciatore Roberto Pruzzo (premio Alfredo Martini), lo scrittore Fabio Genovesi (premio cultura dello sport Franco Calamai), Giada Borgato (Giglio Rosa) e il giovanissimo Niccolò Iacopi, 14 anni (memorial Tommaso Cavorso).

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