Le indagini della Digos hanno portato all’identificazione degli autori dell’assalto al pullman di sabato sera. L’assessore Pantalone condanna la violenza ed invita al dialogo
CHIETI – L’episodio gravissimo di sabato sera, che ha visto alcuni individui lanciare sassi contro l’autobus della formazione neroverde, ha scosso l’ambiente politico teatino che oggi, attraverso le parole dell’assessore allo Sport di Chieti Manuel Pantalone, ha deciso di intervenire con fermezza:
“Quello che è accaduto è gravissimo – ha dichiarato l’assessore – perché di certo non si risolve con la violenza un problema altrettanto serio che la squadra sta attraversando. Siamo certi che il gesto non rappresenti tutta la tifoseria: chi tiene davvero al calcio non tira sassi contro un autobus con il rischio di creare guai peggiori, com’è già capitato altrove, coinvolgendo persone che nulla hanno a che fare con l’attuale situazione“
Il riferimento è alla morte dell’autista romano Raffaele Marianella a Rieti in occasione dell’attacco all’autobus del Pistoia Basket. Un episodio che ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana che da tempo non era più abituata a confrontarsi con i gesti violenti delle tifoserie organizzate.
L’assessore Pantalone ha quindi rivolto un appello alla tifoseria: “Bisogna restare calmi. Il confronto, anche duro, resta il terreno migliore per esprimersi su una situazione che sinceramente speravamo non dovesse mai verificarsi“.
Intanto nelle ultime ore è emersa la notizia dell’identificazione da parte delle forze dell’ordine di ben quindici persone, tutti ultras neroverdi, che sarebbero stati i protagonisti dell’assalto al pullman.
La situazione del Chieti Calcio è oggi estremamente delicata: la squadra neroverde vive una crisi profonda, tra risultati negativi sul campo e gravi difficoltà societarie.
Negli ultimi giorni i calciatori hanno denunciato pubblicamente di aver ricevuto una sola mensilità dall’inizio della stagione, chiedendo rispetto e condizioni lavorative dignitose. Attraverso un comunicato rivolto direttamente ai tifosi i giocatori hanno sottolineato come il problema, non solamente economico, riguardi anche la dignità professionale e la certezza di poter svolgere il proprio lavoro in condizioni accettabili.
Sul campo la situazione non è migliore: il Chieti ha incassato ben quattro sconfitte consecutive che l’hanno precipitata nella zona più bassa della classifica mentre molti giocatori hanno abbandonato la squadra ed altri ancora si preparano a partire nei prossimi giorni.
Sul fronte societario il presidente Di Labio, dopo il fallimento della Wip Finance che deteneva l’85% delle quote del club, è ora impegnato nella ricerca di nuovi ingressi nella compagine sociale per garantire la stabilità economica del club. Restano tuttavia i problemi strutturali ed il futuro del club appare oggi più incerto che mai.