Bocchino (Lega): “Si accelera per garantire sicurezza e sviluppo”. Spina (Camera di Commercio): “La Trignina è vitale per le imprese e i territori”
VASTO – La Strada Statale 650 “Trignina” torna al centro del dibattito nazionale sul potenziamento della viabilità tra Abruzzo e Molise. Si è tenuto ieri al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il secondo incontro del tavolo tecnico permanente dedicato alla messa in sicurezza e al miglioramento funzionale dell’arteria che collega l’Adriatico al Tirreno, riunendo rappresentanti istituzionali, Anas e mondo economico.
“Quello di ieri al Ministero è stato un altro passaggio importante per il futuro della Trignina. MIT e Anas stanno lavorando per superare i rallentamenti burocratici e arrivare quanto prima all’avvio degli interventi”, ha dichiarato Sabrina Bocchino, vice coordinatore regionale della Lega. La parlamentare ha sottolineato l’impegno del Ministero nel garantire “lavori di messa in sicurezza, potenziamento e maggiore manutenzione di un’infrastruttura strategica per la mobilità e lo sviluppo dei territori”. Nel corso dell’incontro è stato illustrato anche il documento tecnico elaborato da Uniontrasporti, che evidenzia il ruolo cruciale della SS 650 nella rete di collegamento est-ovest del Paese. Bocchino ha ricordato che “all’interno del contratto di programma con Anas sono previsti 190 milioni di euro specificamente destinati alla Trignina”.
Sulla stessa linea l’intervento del presidente della Camera di Commercio del Molise, Paolo Spina, che ha rimarcato la centralità dell’opera per le attività economiche della regione. “La Trignina è un’infrastruttura vitale per il Molise. Al di là della messa in sicurezza, indispensabile per tutelare le persone, il potenziamento serve anche a garantire la sopravvivenza delle imprese”, ha dichiarato Spina. “Il nostro sistema produttivo, in particolare quello delle aree interne, ha bisogno di una percorribilità compatibile con i tempi attuali. Solo assicurando prestazioni infrastrutturali adeguate ai territori più popolati possiamo mantenere competitività e opportunità di sviluppo lungo tutto il corridoio Adriatico-Tirrenico”, ha concluso.
Dal confronto emerge la volontà condivisa di accelerare gli interventi sulla SS 650, assicurando tempi certi e azioni concrete per un’arteria che rappresenta una delle principali vie di collegamento e crescita economica dell’Italia centrale.