Il sindaco D’Alberto e il prefetto Stelo incontrano i cittadini delle frazioni: più sicurezza, illuminazione e autovelox

11 Novembre 2025
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D’Alberto: «Abbiamo raccolto le richieste dei residenti e assunto impegni precisi»

TERAMO – «Un incontro costruttivo e caratterizzato da uno spirito di collaborazione», così il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha commentato l’appuntamento di ieri pomeriggio dove, insieme al prefetto Fabrizio Stelo, all’assessore Pina Ciammariconi e alla consigliera comunale Deborah Fantozzi, ha incontrato i rappresentanti delle frazioni di Magnanella, Villa Gesso, Putignano, Piano della Lenta, Castagneto, Garrano, Ponte Vezzola e Scapriano.

Al centro del confronto, i temi della sicurezza urbana e stradale, ma anche le problematiche quotidiane segnalate dai cittadini, a partire dal potenziamento dell’illuminazione pubblica e del sistema di videosorveglianza fino alla manutenzione di strade e fabbricati.

«Abbiamo raccolto le richieste dei residenti e assunto impegni precisi: proseguire con l’installazione dei nuovi punti luce e potenziare ulteriormente le telecamere di sicurezza, oggi circa un centinaio in funzione», ha detto D’Alberto. «L’obiettivo è garantire maggiore tranquillità nei quartieri e nelle frazioni, lavorando fianco a fianco con le forze dell’ordine».

Durante la riunione è stata affrontata anche la questione delle case Ater di Villa Gesso, ancora inagibili dopo il sisma e inserite nel piano di ricostruzione. Il sindaco ha assicurato che il Comune continuerà a sollecitare l’ente per accelerare i lavori di recupero e riqualificazione.

Il prefetto Stelo, da parte sua, ha espresso la disponibilità a valutare la possibilità di introdurre autovelox o dossi nelle aree più critiche, pur nel rispetto delle norme che regolano la viabilità sulle strade statali e provinciali.

D’Alberto ha infine ribadito l’impegno dell’amministrazione a mantenere aperto il dialogo con i cittadini e i comitati di frazione: «Molto è stato fatto, ma serve proseguire su questa strada. Continueremo a confrontarci con la comunità per dare risposte concrete e migliorare la qualità della vita nei territori periferici».

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