Pescara, il 17 novembre parte il cantiere nell’area di risulta. Dal PD piovono critiche su ritardi e costi

10 Novembre 2025
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area di risulta pescara

In una nota congiunta il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli e i segretari dei circoli del PD di Pescara incalzano l’amministrazione sul cronoprogramma dei lavori, sul numero di parcheggi e sull’aumento dei costi, passati da 8 milioni a 12

PESCARA – Cresce la polemica attorno al progetto del primo silos dell’area di risulta, al centro del dibattito politico cittadino dopo la nuova presentazione da parte del sindaco Carlo Masci. Secondo il Partito Democratico, che denuncia ritardi, disagi e costi in aumento, l’avvio del cantiere previsto per il 17 novembre non rappresenterà affatto un giorno di festa per i pescaresi.

In una nota congiunta, il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli e i segretari dei circoli del PD di Pescara – Stefania Malucelli, Antonio Del Casale, Alessandro Capodicasa, Jacopo Barbati, Leila Kechoud e Piero Giampietro – ripercorrono l’intero iter, ricordando che «calendario alla mano, avremmo dovuto disporre del progetto esecutivo entro il 28 aprile, che avrebbe dovuto essere verificato e validato entro il 28 maggio. Nessuno però racconta che non è stata una validazione facile, così come nessuno ieri ha ritenuto di dover chiedere scusa alla città per i ritardi susseguiti».

Sul fronte dei parcheggi, sottolineano i dem, la situazione è destinata a peggiorare, in quanto con i lavori di bonifica avviati l’area di risulta ha perso 904 posti auto: «Qualora, come si presume dal video e dall’annuncio dell’imminente arrivo della progettazione esecutiva del giardino, si dovesse procedere contemporaneamente con la realizzazione del silos nord e del giardino, la città perderebbe a quel punto ulteriori 840 stalli di sosta, per un totale complessivo di poco meno di 600 stalli, praticamente 1/4 di quelli iniziali». I democratici chiedono quindi spiegazioni sul cronoprogramma dei lavori dei silos e del parco centrale, spiegando che non è ancora chiaro se procederanno insieme oppure no.

Ancora sui parcheggi, Blasioli e i segretari del PD criticano anche il silenzio sui 270 posti auto che fra i 752 saranno di esclusivo utilizzo della nuova sede della Regione Abruzzo. Anche sulla questione della realizzazione dell’edificio deputato ad accogliere gli uffici regionali, i democratici non risparmiano critiche: «1100 giorni solo per avere il Documento di indirizzo progettuale e poi il nulla. Nessun mutuo, nessun progetto, niente di niente. Pur restando contrari ci sembra l’ennesima presa in giro alla città».

Infine, l’aumento dei costi: «Il costo del silos nord, inizialmente di 8 milioni di euro, è oggi salito a € 12.800.000. Fatto salvo l’aumento dei costi per il completamento, com’è possibile che ci sia un milione aggiuntivo per la palificazione di 20 metri?», chiosa il PD, che si riserva il diritto di chiedersi se il 17 novembre, giorno della consegna del cantiere, sarà davvero un giorno di festa per i cittadini di Pescara, così come annunciato dal sindaco Masci.

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