“Prosegue il piano di potenziamento del presidio di Atri e in particolare della Radiologia”, commenta Di Giosia, “Presto anche nuova risonanza magnetica”
ATRI – All’ospedale “San Liberatore” di Atri è entrato ufficialmente in funzione il nuovo ortopantomografo Cone Beam, un passo importante nel percorso di potenziamento tecnologico e diagnostico del presidio. L’attivazione del macchinario segna l’avvio di una fase di rinnovamento delle apparecchiature sanitarie, che proseguirà già nei prossimi giorni con l’arrivo della risonanza magnetica nucleare, prevista per la prossima settimana e operativa nei primi mesi del nuovo anno, dopo le necessarie fasi di installazione e collaudo.
Il nuovo ortopantomografo, progettato per lo studio del distretto cranio-facciale — dalle arcate dentarie alle articolazioni temporo-mandibolari e ai seni paranasali — rappresenta un salto di qualità per il reparto di Radiologia. Rispetto alla radiografia tradizionale, il Cone Beam consente una ricostruzione tridimensionale ad alta definizione, con una dose di radiazioni notevolmente inferiore rispetto alla TAC convenzionale. Un supporto avanzato non solo per l’odontoiatria, ma anche per l’implantologia, l’ortodonzia e la chirurgia maxillo-facciale.
“Prosegue il piano di potenziamento del presidio di Atri e in particolare della Radiologia”, commenta il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia. “Con i fondi del PNRR rinnoviamo le attrezzature e, cosa ancor più significativa, dotiamo il “San Liberatore” della prima risonanza magnetica della sua storia. Si tratta di nuove tecnologie che consentiranno una diagnostica più completa, accessibile e precisa, favorendo diagnosi tempestive e cure più efficaci”.
A supervisionare le operazioni di installazione e avvio del nuovo macchinario sono stati Davide Battista, responsabile della Radiologia, Carmelo Galasso, capotecnico, Marino Iommarini, direttore sanitario, Enrico Marini, direttore della Medicina, e Giuseppina Franzone, responsabile della Riabilitazione.