Partono le opere del primo lotto: oltre 11mila piante, 284 alberi e un grande impianto fotovoltaico per un progetto simbolo di sostenibilità e rilancio urbano e il parcheggio multipiano con 752 posti auto
PESCARA – Inizieranno lunedì 17 novembre i lavori per il primo lotto di riqualificazione dell’ex area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara, un intervento atteso da quasi quarant’anni e destinato a cambiare il volto del centro cittadino.
A lavori ultimati, nell’area sorgerà un parcheggio con 752 posti auto su una superficie di 5mila metri quadrati, con un giardino verticale su 2.200 metri quadrati, inserito all’interno di un complesso di 40mila metri quadrati complessivi di cui occuperà solo il 12% dell’area a disposizione. Il complesso totale comprenderà anche un grande parco urbano, il “Parco Centrale” da più di 31mila metri quadrati, oltre 11mila piante, 284 alberi e un impianto fotovoltaico e la nuova sede pescarese della Regione Abruzzo, destinata ad arricchire il nuovo skyline cittadino.
La consegna dell’area all’impresa è prevista proprio il 17 novembre, data che segnerà l’avvio delle prime opere di cantiere, a partire dalla realizzazione delle fondazioni. I lavori avranno una durata complessiva di due anni.
In conferenza stampa, questa mattina, il sindaco di Pescara Carlo Masci ha spiegato che il progetto esecutivo è stato approvato «per far sì che il 17 novembre venga posta la prima pietra sull’area di risulta per realizzare quello che tanti aspettavano da quasi quarant’anni».
«Avremo parcheggi a nord e sud dell’area di risulta – ha continuato il primo cittadino –. Poi sorgerà un grande parco di oltre sei ettari e mezzo e poi il palazzo della Regione che sarà il palazzo più iconico dell’Abruzzo e che rappresenterà una Pescara in grande sviluppo con spazi che potranno essere utilizzati ogni giorno dell’anno, con un palazzo che potrà essere utilizzato sempre».
«Quello che è importante sottolineare – ha aggiunto il sindaco – è che riusciamo a portare a casa un risultato incredibile. Finalmente abbiamo il progetto esecutivo, partono i lavori con un progetto di 232 tavole esaminato da verificatori di livello nazionale che hanno dato il loro assenso affinché l’opera partisse con tanto verde e anche tanta sostenibilità per la nostra città».
Con questo cantiere, Pescara si prepara dunque a una trasformazione urbanistica e ambientale di portata storica, nel segno della sostenibilità, della vivibilità e della modernità.