Era già successo il 22 settembre con il solito schema: il ragazzo fa perdere le sue tracce per ore, viene sporta denuncia e poi fortunatamente si ritrova sano e salvo. All’origine potrebbero esserci tensioni con i genitori
TERAMO – Non era la prima volta che il bambino di 10 anni di origini libiche, residente con la famiglia a Colleatterrato Basso, si allontanava da casa, facendo perdere le proprie tracce per ore. Un episodio simile era già successo il 22 settembre e la madre era stata costretta a sporgere denuncia, per poi ritrovarlo sano e salvo. Stesso epilogo nella serata di ieri: il ragazzino è stato rintracciato nei pressi dell’autostazione degli autobus di piazzale San Francesco, da una pattuglia della Squadra Volante che lo ha poi riaccompagnato dai genitori.
Anche questa volta, secondo quanto emerso, all’origine dell’allontanamento ci sarebbero tensioni familiari e rapporti conflittuali con i genitori. Il bambino, ieri mattina, era uscito di casa fingendo di andare a scuola, ma non vi è mai arrivato. La madre se n’è accorta soltanto nel pomeriggio, quando si è recata all’uscita dell’istituto per riprenderlo. Scattato l’allarme, nel quartiere si sono radunati diversi residenti che hanno collaborato con le forze dell’ordine nelle ricerche.
La vicenda è ora seguita dai servizi sociali del Comune di Teramo, che si stanno occupando del caso per garantire al minore il necessario supporto e un adeguato percorso di tutela.