Le esplosioni, avvenute in tarda serata nel centro del paese e in località Pratone, hanno provocato gravi danni a una casa privata. I responsabili, nove minorenni e un maggiorenne dell’Alto Sangro, avevano acquistato gli ordigni sul web. Sull’episodio indagano la Procura per i Minorenni dell’Aquila e la Procura di Sulmona
ROCCARASO – Hanno acquistato due potenti bombe carta sul web e le hanno fatte esplodere in paese, provocando danni ingenti a un’abitazione privata. Nove minorenni e un maggiorenne, tutti appartenenti a una stessa comitiva e residenti nei centri dell’Alto Sangro, sono ora indagati per accensioni ed esplosioni pericolose.
Come riporta Il Centro, l’episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri a Roccaraso. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia di Castel di Sangro, coordinati dal capitano Giuseppe Testa, i giovani avrebbero acquistato gli ordigni online utilizzando una carta prepagata, per poi darsi appuntamento nel centro turistico montano e farli esplodere in due punti diversi del paese.
La prima bomba carta è esplosa in località Pratone, dove il boato ha allarmato i residenti. Pochi minuti dopo, la seconda deflagrazione è avvenuta sul tetto dell’abitazione di un carabiniere forestale in pensione, in pieno centro abitato. L’esplosione ha provocato danni strutturali stimati in circa diecimila euro, facendo scattare l’immediato intervento dei militari e dei tecnici comunali.
La paura è stata tanta: i residenti, scesi in strada dopo il forte rumore, hanno dato l’allarme. Il proprietario dell’immobile ha poi presentato denuncia di parte nella caserma dei Carabinieri.
Davanti ai militari sono comparsi i genitori dei dieci ragazzi coinvolti. Le indagini, coordinate dalla Procura di Sulmona e dalla Procura per i minorenni dell’Aquila, dovranno ora chiarire il grado di responsabilità di ciascuno e ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti che hanno scosso la tranquilla località turistica dell’Alto Sangro.
