Il consigliere Presutti (PD) e il consigliere Di Pillo (Pettinari Sindaco) accusano l’amministrazione di aver rassicurato commercianti e residenti che i lavori sarebbero terminati entro novembre, mentre il contratto tra Aca e Tenaglia fissa la scadenza al 31 dicembre. Secondo le opposizioni sarebbero a rischio le vendite natalizie dei negozi di corso Vittorio
PESCARA – È scontro politico sul cantiere di corso Vittorio Emanuele II a Pescara. Dopo la riunione odierna della commissione Lavori pubblici del Comune, alla quale hanno preso parte anche i tecnici dell’Aca e i rappresentanti dei commercianti, le opposizioni accusano l’amministrazione di aver illuso la città sui tempi di conclusione dei lavori.
Il consigliere del Partito Democratico, Marco Presutti, parla apertamente di situazione drammatica per il centro della città proprio sotto il periodo di Natale. «Le promesse fatte da Comune e Aca per una chiusura del cantiere in corso Vittorio Emanuele entro il 20 novembre sono state tradite – afferma Presutti – e oggi non esiste alcuna certezza sulle scadenze, con il rischio concreto di affossare la stagione degli acquisti natalizi».
Il consigliere dem, accusa l’amministrazione e i rappresentanti di Aca di aver rassicurato i commercianti che i lavori sarebbero terminati in tempo per le feste. «È una promessa vana – spiega Presutti –: abbiamo appreso che il contratto stipulato da Aca con la ditta Tenaglia fissa la scadenza dei lavori al 31 dicembre. Si è quindi promesso ai commercianti un termine che non aveva alcun fondamento contrattuale».
Sulla stessa linea anche Massimiliano Di Pillo, capogruppo della lista Pettinari Sindaco: «Questa mattina abbiamo avuto la conferma che le difficoltà affrontate dall’impresa nella posa in opera di strutture che dovranno diminuire lo spreco dell’acqua in tutta la città non permetteranno la conclusione dei lavori prima della prima settimana di dicembre – spiega Di Pillo –. Tutto questo cozza pesantemente con le varie dichiarazioni ufficiali dell’assessore Zamparelli che, nonostante le evidenti difficoltà dell’impresa, ha comunque illuso commercianti e residenti che per il 15 novembre sarebbe stato tutto risolto».
Di Pillo auspica infine un gesto concreto dell’amministrazione a favore delle attività danneggiate, come iniziative ludico-ricreative per avvicinare i clienti ai negozi, approfittando del ponte dell’8 dicembre.