Luca Zingaretti: “Il mio film è un viaggio attraverso il dolore e la rinascita. Sono entusiasta di questa esperienza; spero che questo film sia il primo di una lunga serie”.
SULMONA – Pubblico caloroso e sala gremita al Cinema Pacifico di Sulmona per l’incontro con Luca Zingaretti, attore e regista, che ha presentato il suo debutto dietro la macchina da presa. Un dialogo intenso con gli spettatori, tra riflessioni personali e considerazioni sul valore del dolore, del lavoro e della sensibilità umana.
“Dopo tanti anni di carriera come attore – ha raccontato Zingaretti – ho sentito il bisogno di raccontare una storia dal mio punto di vista, di mettermi dietro la macchina da presa. In teatro è l’attore che comunica direttamente col pubblico, ma al cinema questo ruolo spetta al regista. Da qui è nata la mia voglia di provare, poi diventata un’urgenza.”
Luca Zingaretti ha spiegato che il film nasce dall’incontro con un romanzo che lo ha profondamente colpito. “Racconta la straordinaria capacità dell’essere umano di rialzarsi dopo la caduta, di uscire dall’ombra e ritrovare la luce. È una storia che parla di dolore, ma anche di come il dolore possa diventare un passaggio necessario per tornare a vivere.”
Senza “spoilerare” il film, l’attore-regista ha invitato il pubblico a riflettere su come la società moderna tenda a rimuovere la sofferenza. “Viviamo in un tempo in cui bisogna essere sempre felici e performanti, ma non possiamo dimenticare che la gioia e il dolore sono due facce della stessa medaglia. Stare nel dolore, accettarlo, permette di trasformarlo in consapevolezza”.
Infine, la riflessione è virata sul ruolo della famiglia e della genitorialità oggi. “Il compito di un padre non è più quello autoritario di un tempo. Oggi il padre deve essere presenza e testimonianza, deve insegnare con l’esempio. È un modo diverso di educare, più lento, ma forse più duraturo”.
“La casa degli sguardi”, questo il titolo del film, è la storia di un ragazzo poeta di 23 anni alcolizzato che ha abbandonato la scuola e perso gli amici e la sua ragazza. Marco, questo il protagonista del film di Luca Zingaretti, inizia a lavorare in un ospedale pediatrico, nella convinzione che il contatto con i bambini malati, lo porterà a morire per colpa della sua profonda empatia che lo induce a fare suo il dolore di chi lo circonda.
“La casa degli sguardi”, è tratto dall’ omonimo scritto da Daniele Mencarelli. Nel cast, anche Luca Zingaretti che interpreta il padre di Marco.
“È la prima volta che vengo a Sulmona e non sarà l’ultima.”