Accoglienza migranti, iI Movimento Celestiniano chiede un tavolo a Prefetto e Sindaco

5 Novembre 2025
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Migranti accampati davanti la Prefettura all’Aquila trasferiti in Calabria

Sono sette i migranti giunti a L’Aquila nelle scorse ore, provenienti dal Pakistan. La preoccupazione del coordinatore del Movimento Celestiniano, Paolo ‘Pierino’ Giorgi

L’AQUILA – Parla dalle pagine del quotidiano il Messaggero, Pierino Giorgi, coordinatore del Movimento Celestiniano, preoccupato per l’arrivo di sette nuovi migranti. Chiede l’apertura di un tavolo di confronto con il Prefetto e il Sindaco per gestire in modo coordinato l’accoglienza dei nuovi arrivi. Giorgi, in particolare, evidenzia la necessità di individuare un luogo temporaneo per l’ospitalità dei migranti, invitando a una collaborazione tra istituzioni e associazioni per evitare situazioni di emergenza o marginalità.

I nuovi arrivi, si aggiungerebbero agli stranieri già presenti sul territorio aquilano, tra cui diversi richiedenti asilo rimasti senza sistemazione. Si tratta in parte di migranti provenienti dalle Marche e dalla Calabria, trasferiti all’Aquila nell’ambito del meccanismo di ricollocamento previsto dal Regolamento di Dublino.

 “Polso di ferro contro i dormitori abusivi e chi favorisce l’immigrazione clandestina”, puntualizza l’assessore De Santis (Lega) che, in una nota richiama la necessità di mantenere il pieno rispetto della legalità nelle iniziative di accoglienza e solidarietà.

L’assessore definisce “pericolose” alcune affermazioni comparse sulla stampa locale e nazionale, parlando di “promesse di permessi di soggiorno facili” e di “associazioni che vorrebbero nascondere immigrati irregolari”. De Santis ha poi ribadito che L’Aquila “è sempre stata una città accogliente, ricca di comunità straniere perfettamente integrate nel tessuto sociale, economico e culturale”, ma che proprio per questo “va difesa da chi tenta di trasformare l’immigrazione clandestina in un business”.

“L’Aquila è e deve rimanere una città sicura – aggiunge – e come abbiamo già dimostrato nei mesi scorsi con la chiusura di strutture residenziali abusive, continueremo a contrastare ogni forma di accoglienza non autorizzata, utilizzando tutti gli strumenti normativi a nostra disposizione.”

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