Addio all’ammiraglio Guido Venturoni, figura di rilievo delle Forze Armate italiane. Teramo piange il suo figlio illustre

3 Novembre 2025
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Teramo ricorda con commozione il suo concittadino, già Capo di Stato Maggiore della Difesa e della Marina e presidente del Comitato militare della Nato. Crosetto: “Un servitore dello Stato di altissimo profilo”

ROMA – È scomparso nella serata di ieri l’ammiraglio Guido Venturoni, tra le figure più autorevoli delle Forze Armate italiane e personalità di grande rilievo istituzionale, profondamente legata alla sua città natale, Teramo.

La notizia della sua morte ha suscitato unanime cordoglio nel mondo politico e militare. Il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un messaggio diffuso sui canali ufficiali del dicastero, ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa dell’ammiraglio Venturoni”, ricordandolo come “un ufficiale di altissimo profilo che ha dedicato l’intera vita al servizio del Paese, distinguendosi per competenza, lealtà e profondo senso delle istituzioni”.

Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera, Venturoni ha ricoperto i più alti incarichi delle Forze Armate: Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Capo di Stato Maggiore della Difesa e Chairman del Comitato Militare della NATO. In ciascuno di questi ruoli ha contribuito in modo determinante al rafforzamento delle capacità operative dell’Italia e alla sua credibilità sul piano internazionale, guadagnandosi stima e rispetto unanime.

Anche la città di Teramo, dove l’ammiraglio era nato e alla quale è sempre rimasto profondamente legato, ha voluto esprimere il proprio cordoglio. “Con la scomparsa dell’ammiraglio Guido Venturoni – ha dichiarato il sindaco Gianguido D’Alberto – la nostra città perde un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio del Paese, riconosciuto a livello nazionale e internazionale ma sempre legato alla sua Teramo. Nella sua lunga carriera militare ha rappresentato con onore i valori costituzionali di cui le Forze Armate, come ricordava il Presidente Pertini, sono il custode principale”.

“Alla sua famiglia – ha aggiunto il sindaco – va la vicinanza e la gratitudine della comunità teramana per l’esempio e l’impegno di un concittadino che ha saputo portare in alto il nome della nostra città”.

Con la scomparsa dell’ammiraglio Venturoni, l’Italia perde un servitore dello Stato di straordinario valore, e Teramo un suo figlio illustre, simbolo di competenza, dedizione e profondo senso delle istituzioni.

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