Truffa da 80 milioni sul fotovoltaico: L’Abruzzo nella rete di “Cagliostro”. Sequestri della Finanza tra Pescara e Teramo

31 Ottobre 2025
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Coinvolti risparmiatori nelle province abruzzesi. Maxi operazione della GdF contro una truffa “green” basata su un classico schema Ponzi con “pannelli inesistenti” all’estero

PESCARA – C’è anche l’Abruzzo al centro della maxi-operazione nazionale denominata “Cagliostro”, che ha svelato una truffa piramidale nel settore del fotovoltaico con un volume d’affari stimato in circa 80 milioni di euro. La vasta indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, ha portato a perquisizioni e sequestri eseguiti dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato anche nelle province di Pescara e Teramo, coinvolgendo migliaia di risparmiatori in tutta Italia, alcuni dei quali individuati come soggetti “fragili”.

L’azione congiunta, scattata nella prima mattinata del 28 ottobre 2025, ha visto impegnati in prima linea i reparti territoriali delle Fiamme Gialle abruzzesi, insieme alle Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica, per eseguire numerose perquisizioni domiciliari e attuare il sequestro preventivo d’urgenza del portale truffaldino, www.voltaiko.com.
L’operazione, condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, ha permesso di smantellare un complesso network marketing multi-level transnazionale. Il modus operandi ricostruito dagli investigatori ricalca il tristemente noto schema Ponzi, promettendo forti guadagni ai primi investitori a discapito dei successivi, a loro volta ignare vittime.

La proposta veicolata dal gruppo criminale, apparentemente “green” e legata agli investimenti in energie rinnovabili, era interamente fittizia. Agli investitori non veniva promessa l’installazione fisica di impianti presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà completamente inesistenti.

Le somme versate, vincolate per un periodo di tre anni, servivano ad alimentare una leva finanziaria enorme, promettendo in cambio allettanti rendimenti mensili o trimestrali in “energy point”.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che sono state persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale. Il volume degli investimenti truffaldini generato ammonta alla cifra record di circa 80 milioni di euro.

L’intervento tempestivo della Procura della Repubblica di Bologna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato, ha portato a provvedimenti d’urgenza cruciali per tutelare i risparmiatori. Oltre al blocco del sito web, è stato disposto il sequestro preventivo d’urgenza di:

  • 95 conti correnti riconducibili al gruppo societario “Voltaiko”.
  • Criptovalute e altri rapporti finanziari legati alle società coinvolte e agli indagati.

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