L’Abruzzo si affaccia sulla Space Economy: il Distretto Aerospaziale debutta agli Stati Generali di Milano  

31 Ottobre 2025
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L’Abruzzo presenta il duo Distretto aerospaziale alla Space Economy di Milano

L’assessore Magnacca: “Un settore strategico per innovazione, occupazione e riconversione industriale. Recuperato un ritardo ventennale”

MILANO – L’Abruzzo entra ufficialmente nell’orbita della Space Economy. Alla nuova edizione degli Stati Generali dell’economia dello spazio, ospitati al Pirelli Hangar Bicocca di Milano, la Regione ha presentato per la prima volta il proprio Distretto Aerospaziale (DAAB), nato nel giugno scorso. A rappresentare l’Abruzzo, l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca, che ha illustrato il percorso di costruzione del distretto e le sue potenzialità per il tessuto economico regionale.

“Abbiamo recuperato un ritardo di vent’anni – ha dichiarato Magnacca – e oggi possiamo finalmente dire che anche l’Abruzzo è parte attiva di un comparto in forte espansione, sia in termini di fatturato che di occupazione.”

L’evento milanese, punto di riferimento per imprese, istituzioni e centri di ricerca, ha confermato la centralità della Space Economy nel panorama industriale europeo, con investimenti stimati in oltre 130 miliardi di euro. Un’opportunità che la Regione Abruzzo intende cogliere per rilanciare la propria vocazione tecnologica e industriale.

Il DAAB, ha spiegato l’assessore, non si rivolge solo alle aziende già attive nel settore aerospaziale, ma punta a coinvolgere anche realtà “no-space”, come quelle dell’automotive e del tessile, in un’ottica di riconversione e contaminazione tecnologica. “L’aerospazio può diventare un volano per integrare competenze e filiere diverse – ha sottolineato Magnacca – favorendo la transizione di settori oggi in difficoltà, come quello dell’indotto automobilistico.”

Tra gli obiettivi del distretto, anche la costruzione di un ecosistema regionale che metta in rete imprese, università, centri di ricerca e istituti di formazione. “Solo attraverso l’innovazione e la ricerca possiamo garantire competitività e resilienza al nostro sistema produttivo – ha aggiunto –. Il lavoro congiunto con il presidente Marsilio sarà orientato a far crescere questo segmento strategico.”

Un passaggio chiave sarà quello della formazione. “Il settore aerospaziale potrà generare nuova occupazione solo se sapremo formare le competenze necessarie – ha concluso Magnacca –. Non servono solo ingegneri, ma anche tecnici specializzati, diplomati ITS, giovani con competenze digitali e conoscenza dell’inglese.”

L’intervento dell’Abruzzo agli Stati Generali è stato accolto come un segnale di apertura verso una nuova fase industriale, in cui la regione punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel panorama nazionale e internazionale dell’economia dello spazio.

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