Un 35enne italiano colpito con un’arma da taglio durante una lite con un altro recluso straniero; trasferito al Mazzini in codice rosso. È il secondo episodio di violenza in una settimana nella casa circondariale di Teramo
TERAMO – Un nuovo episodio di violenza scuote il carcere di Castrogno, a Teramo. Nel pomeriggio di oggi un detenuto italiano di 35 anni è rimasto gravemente ferito dopo una violenta lite con un altro recluso di nazionalità straniera. La rissa, scoppiata all’interno di una delle sezioni della casa circondariale, è degenerata in pochi istanti: l’uomo ha riportato gravi traumi al bacino e agli arti superiori, oltre a ferite da arma da taglio alle gambe.
Immediato l’intervento del personale di polizia penitenziaria, che ha soccorso il ferito e lo ha affidato ai sanitari del 118. Dopo una prima assistenza nell’infermeria del carcere, viste le condizioni critiche, il detenuto è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Mazzini di Teramo in codice rosso.
Sui fatti è stata avviata un’inchiesta interna da parte della direzione dell’istituto penitenziario, per chiarire le cause e la dinamica dell’aggressione, di cui al momento non si conoscono i motivi. L’episodio arriva a soli sette giorni di distanzada un’altra violenta aggressione, che aveva visto un detenuto egiziano pestato a sangue da un gruppo di reclusi sudamericani nella sezione “comuni”. Anche in quel caso la vittima era stata ricoverata in ospedale con numerosi traumi.