ASL di Pescara, dal 1° novembre operativa la nuova rete dell’emergenza: più mezzi, personale e tecnologia

30 Ottobre 2025
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conferenza emergenza urgenza nuovo servizio ASL Pescara

Il progetto presentato questa mattina è frutto di una riorganizzazione della rete dell’emergenza: 14 postazioni territoriali, con 11 ambulanze e 3 automediche, aumento del 30% del personale infermieristico e più capillarità per raggiungere anche le aree interne della provincia

PESCARA – È stato presentato questa mattina, nell’aula magna dell’ospedale Santo Spirito, il nuovo sistema di emergenza-urgenza 118 dell’ASL di Pescara, che sarà operativo a partire dal 1° novembre. Il progetto, frutto di un lavoro durato oltre un anno e mezzo, prevede una profonda riorganizzazione della rete territoriale con più postazioni, nuovi mezzi e investimenti tecnologici.

All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, il direttore generale dell’ASL di Pescara Vero Michitelli, il direttore del 118 Aurelio Soldano, il sindaco di Pescara Carlo Masci e il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.

Il dottor Aurelio Soldano ha illustrato le novità principali: «Dal 1° novembre – ha spiegato – metteremo in campo una rete completamente rinnovata, con l’aumento delle postazioni territoriali e l’acquisto di nuovi mezzi dotati di telemedicina, telecardiologia, ecografi portatili e dispositivi POCT. L’obiettivo è garantire un intervento più rapido sul luogo dell’emergenza e un trasporto altrettanto veloce e sicuro verso l’ospedale».

Particolare attenzione è stata riservata al reclutamento di personale medico e infermieristico, in particolare nelle specializzazioni di medicina d’urgenza, anestesia e rianimazione. «La tecnologia è un supporto fondamentale – ha aggiunto Soldano – ma resta essenziale il ruolo del personale sanitario, vero fulcro dell’assistenza».

La nuova rete provinciale comprenderà 14 postazioni territoriali, con 11 ambulanze (di cui alcune medicalizzate e altre del tipo “India”, con personale infermieristico) e 3 automediche. La riorganizzazione ha interessato in particolare tre aree: l’area metropolitana di Pescara e Montesilvano, l’area Vestina con Penne, Pianella, Catignano, Città Sant’Angelo, Civitella Casanova e l’area della Val Pescara con Scafa, Popoli, Manoppello e Caramanico Terme.

Il direttore generale Vero Michitelli ha sottolineato che il potenziamento risponde a un’esigenza crescente di interventi rapidi e coordinati: «Abbiamo investito sul personale, con un incremento del 30% degli infermieri, e acquistato nuovi mezzi dotati delle più moderne tecnologie, dai defibrillatori multiparametrici agli ecografi portatili. Il tutto per costruire una rete più capillare, efficiente e sicura».

Il presidente Marco Marsilio ha ricordato che questo intervento rientra nel più ampio piano regionale di rafforzamento della sanità territoriale: «È di un lavoro di squadra che ha coinvolto diversi livelli istituzionali e operativi, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la rapidità degli interventi in caso di emergenza. L’elisoccorso, le nuove ambulanze e il personale specializzato sono elementi centrali per ridurre i tempi d’intervento e servire anche le aree interne».

Il governatore ha poi ricordato anche l’importanza dell’introduzione del Numero Unico di Emergenza che permette «di gestire l’emergenza già dal primo contatto telefonico, garantendo una diagnosi precoce e un’assistenza più efficace anche durante il trasporto del paziente».

Sulla stessa linea l’assessore Nicoletta Verì, che ha definito la nuova rete «un passo decisivo per l’intera regione»: «Con questa riorganizzazione – ha detto – riusciremo a intervenire in tempi conformi agli standard nazionali, garantendo soccorso tempestivo ai casi più gravi. È un investimento necessario, che migliora la qualità dei servizi e rafforza la fiducia dei cittadini. Entro pochi giorni – ha proseguito – porteremo in Giunta la nuova delibera che andrà a sostituire quella del 2023, superando un modello che non rispondeva più alle esigenze attuali e non teneva conto delle innovazioni introdotte negli ultimi anni».

L’assessore Verì ha anche ricordato come i dati più recenti confermino l’efficenza della rete regionale dell’emergenza, «quasi la totalità dei cittadini abruzzesi può raggiungere un presidio ospedaliero entro 60 minuti, con una copertura che continua a migliorare anche per le reti cardiologiche e per l’ictus».

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