Vertenza Aura, Magnacca: “Intollerabile il comportamento dell’azienda. I lavoratori abbandonati”  

29 Ottobre 2025
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Vertenza Aura, L’assessore Magnacca stigmatizza il comportamento dell’azienda

L’assessore regionale alle Attività produttive denuncia l’assenza della proprietà al tavolo vertenziale. In bilico 53 dipendenti senza stipendio né cassa integrazione. “Serve un impegno formale, le istituzioni non possono restare in silenzio”

PESCARA – “Ancora una volta la proprietà non si è presentata.” Con queste parole, l’assessore regionale alle Attività produttive Tiziana Magnacca ha aperto il tavolo vertenziale sulla crisi di Aura, l’azienda aquilana attiva nel riciclo dei rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici, che ha cessato la produzione lasciando 53 dipendenti senza lavoro e senza salario. Un’assenza che, secondo Magnacca, rappresenta “una situazione inaccettabile che come Regione Abruzzo non possiamo tollerare.”

All’incontro, tenutosi oggi a Pescara, erano presenti i sindacati e una delegazione di lavoratori. Aura, invece, si è fatta rappresentare da due consulenti privi di mandato operativo. “I lavoratori hanno bisogno di risposte certe – ha incalzato l’assessore – visto che sono senza stipendio da mesi.”

La vertenza si complica ulteriormente sul piano previdenziale. L’Inps ha respinto l’istanza per la cassa integrazione ordinaria e, sebbene sia atteso a giorni l’esito del ricorso presentato dall’azienda, nessun anticipo è stato corrisposto ai dipendenti, come promesso. Ancora più grave la situazione di chi ha lasciato l’azienda: nessuno ha ricevuto il trattamento di fine rapporto.

“Non ci sono in Abruzzo situazioni come quella di Aura – ha ribadito Magnacca – cioè lavoratori che non percepiscono un salario o, in alternativa, non godono di un trattamento di cassa integrazione. Per questo abbiamo chiesto ad Aura un impegno formale in tal senso, a prescindere dall’esito del ricorso presentato all’Inps. Le istituzioni non possono avallare una condizione del genere e lasciare i lavoratori in una situazione di assoluta incertezza.”

I sindacati hanno confermato che la tenuta sociale di molte famiglie coinvolte è ormai compromessa, con una quotidianità segnata da difficoltà economiche e assenza di prospettive. “I prossimi giorni saranno comunque importanti – ha aggiunto Magnacca – non solo per l’esito del ricorso Inps, ma anche per quello legato alla richiesta di procedura negoziata della crisi avanzata dall’azienda stessa.”

L’assessore ha concluso con una riflessione amara: “Alla luce dei tavoli vertenziali e dei risultati che l’azienda ha portato sul territorio, l’idea che ho maturato è che l’operazione Aura di qualche anno fa sia stata un’operazione economica e finanziaria, e non certamente industriale.”

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