Truffa del finto carabiniere ai danni di un’anziana di Alanno: obbligo di dimora per un giovane del Napoletano

29 Ottobre 2025
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auto dei carabinieri

Individuato dai Carabinieri della Compagnia di Penne il presunto autore della truffa ai danni di un’anziana di Alanno. Per lui disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza, nel Napoletano

ALANNO – Si è conclusa con l’identificazione del presunto autore la truffa ai danni di un’anziana di Alanno, avvenuta lo scorso 8 marzo. A seguito delle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Penne, il GIP del Tribunale di Pescaraha disposto nei confronti di un giovane campano la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, dott.ssa Giuliana Rana.

Il raggiro era stato messo in atto seguendo il copione ormai collaudato del “finto carabiniere”. Un uomo aveva telefonato alla vittima, qualificandosi come maresciallo dei Carabinieri, così da guadagnarsi la sua fiducia. Poco dopo, lo stesso truffatore aveva richiamato fingendosi un avvocato, sostenendo che il figlio della donna fosse rimasto coinvolto in un grave incidente stradale.

Con tono convincente, il falso legale aveva poi chiesto alla donna di consegnare oro e denaro per “evitare l’arresto” del figlio. A casa dell’anziana si era quindi presentato un complice, incaricato di ritirare personalmente i preziosi, spacciandosi per inviato dell’avvocato.

Grazie alle indagini dei Carabinieri della Compagnia di Penne, è stato possibile ricostruire nei dettagli la dinamica della truffa. I militari hanno analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un condominio della zona, individuando il momento in cui il truffatore entrava nel palazzo. Da un fotogramma ravvicinato, gli investigatori sono riusciti a ottenere una descrizione precisa del soggetto, riconosciuto poi come persona già nota per precedenti specifici.

La vittima, successivamente, ha riconosciuto il giovane tra diverse fotografie mostratele dai Carabinieri, confermando ulteriormente il quadro indiziario.

L’Arma dei Carabinieri coglie l’occasione per rinnovare l’invito alla prudenza, soprattutto tra le persone anziane, spesso prese di mira da questo tipo di truffe. I malintenzionati, spiegano i militari, agiscono con metodi collaudati, fingendosi appartenenti alle Forze dell’Ordine, avvocati o funzionari pubblici, e facendo leva sulle emozioni e sulla paura per indurre la vittima a consegnare denaro o gioielli.

I consigli sono semplici e precisi: verificare l’identità dell’interlocutore, contattando il numero di emergenza 112 o un familiare di fiducia; non lasciarsi intimidire; segnalare ogni episodio sospetto ai Carabinieri.

La costante attività di prevenzione e sensibilizzazione portata avanti dall’Arma, attraverso incontri sul territorio e campagne informative, prosegue proprio con questo obiettivo: proteggere le persone più vulnerabili e rafforzare il legame di fiducia tra cittadini e istituzioni.

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