Un episodio con presunte connotazioni razziali. Preoccupazione per il ripetersi degli atti di violenza tra giovanissimi. L’Amministrazione si unisce alla scuola per un intervento immediato
SAN GIOVANNI TEATINO – Episodio gravissimo di violenza e bullismo con presunte connotazioni razziali scuote la comunità di San Giovanni Teatino. Ieri mattina, davanti alla scuola secondaria, alcuni ragazzi si sarebbero avventati contro un loro compagno, in un’aggressione fisica e verbale che ha fatto scattare l’allarme tra le istituzioni locali.
La notizia, confermata da una dichiarazione del Sindaco, evidenzia una preoccupante escalation di violenza giovanile in città, poiché, stando alle parole del primo cittadino, si tratterebbe del secondo episodio di questo tipo nel giro di pochi giorni, verificatosi in contesti frequentati da giovanissimi. Il Sindaco ha espresso la più ferma condanna a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza.
“Un fatto grave, che condanno con la massima fermezza. Peraltro risulta appunto che non sia il primo nel contesto dei giovanissimi e questa cosa ci rattrista ancora di più,” ha dichiarato il Sindaco, sottolineando come l’episodio di ieri “avrebbe anche connotazioni di natura razziale”.
Il primo cittadino ha definito la violenza, in qualunque forma, una “sconfitta per la scuola, per le famiglie, per tutti noi”. Nonostante le campagne di sensibilizzazione contro il bullismo e per l’inclusione portate avanti da anni, come l’installazione di una recente panchina gialla davanti all’istituto, l’Amministrazione si interroga sulla necessità di intensificare gli sforzi. “Se accadono ancora, vuol dire che non basta. Vuol dire che dobbiamo fare di più, e farlo insieme,” ha aggiunto.
La situazione è immediatamente diventata priorità per l’Amministrazione comunale, che è già in contatto con la Dirigente Scolastica e con le forze dell’ordine per seguire da vicino il caso e garantire il dovuto supporto alla vittima e alla sua famiglia. La scuola, da parte sua, sta intervenendo con il protocollo interno previsto in queste circostanze.
Nel timore che la vicenda inneschi sterili polemiche, il Sindaco ha lanciato un forte appello all’unità e alla responsabilità civica: “Ai genitori chiedo di parlare con i vostri figli, aiutateli a capire il peso delle parole e delle azioni. Ed ogni volta che qualcuno intercetta atti di violenza chiedo di non restare in silenzio. Il silenzio è complicità.”
L’obiettivo dichiarato è quello di “proteggere i nostri figli e costruire una scuola davvero sicura, dove ogni ragazzo si senta accolto, rispettato e ascoltato”.