Teramo è PIÙ: presentato il nuovo Piano Urbanistico Comunale per una città più sostenibile, sicura e partecipata

28 Ottobre 2025
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Il piano punta su regole più chiare, innovazione e partecipazione: coinvolte le università di Teramo, Camerino e L’Aquila per la definizione degli studi scientifici

TERAMO – Teramo guarda al futuro con un piano urbanistico che promette maggiore chiarezza e visione. La vera svolta del nuovo Piano Urbanistico Comunale sarà infatti quella di definire in modo preciso cosa si potrà fare e cosa no nel tessuto urbano, così da programmare uno sviluppo equilibrato e comprensibile per tutti. L’obiettivo dichiarato è trasformare la città in un luogo più sostenibile, più sicuro e più partecipato.

Il progetto, presentato questa mattina al Parco della Scienza e battezzato “Teramo è PIÙ – Piano di Innovazione Urbana”, mira a un cambio di passo nella pianificazione cittadina: qualità della vita, ambiente, sicurezza, mobilità sostenibile e coinvolgimento attivo dei cittadini diventano criteri portanti del nuovo percorso amministrativo.

Il sindaco Gianguido D’Alberto, aprendo i lavori, ha parlato di un momento storico: «È un progetto che guarda avanti, che non si limita a regolare lo sviluppo urbano ma lo orienta verso sostenibilità, innovazione e partecipazione. Teramo è PIÙ significa proprio questo: una città che cresce, che protegge, che ascolta.»

Il dirigente dell’Area Urbanistica e Sostenibilità, Gianni Cimini, ha illustrato le motivazioni tecniche alla base del piano, mentre la coordinatrice del PUC, architetta Silvia Viviani, ha presentato le sei strategie operative: una città sicura e resiliente, verde e blu, orientata alla rigenerazione dell’abitare, capace di creare lavoro, di valorizzare la cultura e integrata con il paesaggio rurale.

Il quadro tecnico-scientifico del Piano nasce da una collaborazione con tre Atenei: Università di Camerino, Università di Teramo e Università dell’Aquila. Nel dettaglio, sono intervenuti Rosalba D’Onofrio, Bernardo Cardinale e Donato Di Ludovico, illustrando gli aspetti metodologici, socioeconomici e territoriali alla base del progetto.

Per l’assessore all’Urbanistica Graziano Ciapanna, il PUC rappresenta un’evoluzione concreta nella gestione della città: «Abbiamo scelto di chiamarlo Piano di Innovazione Urbana perché racchiude un nuovo approccio alla città fatto di visione, di strumenti concreti per renderla più vivibile, connessa, sicura e sostenibile. È un piano che nasce dai dati, ma cresce attraverso il confronto e la partecipazione.»

“Teramo è PIÙ” si propone dunque come un modello avanzato di pianificazione urbana, con l’ambizione di rendere il capoluogo un riferimento anche a livello nazionale: una città che pianifica il futuro mettendo al centro le persone e trasformando la partecipazione in una vera leva di crescita collettiva.

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