Il Comitato di Montesilvano si aggiunge ai due già esistenti nelle città di Pescara e Spoltore. I fondatori annunciano la lotta al rinvio della fusione e una prossima conferenza pubblica per discutere problemi e prospettive
MONTESILVANO – Un nuovo tassello nel percorso verso la nascita di Nuova Pescara. È stato presentato ieri, nella sala consiliare del Comune di Montesilvano, il Comitato Montesilvano per Nuova Pescara, che si affianca ai comitati già attivi a Pescara e Spoltore, con l’obiettivo di chiedere l’attuazione del referendum popolare del 2014 per la fusione dei tre comuni in un’unica città da circa 200 mila abitanti.
Il presidente del comitato, Ermanno Falco, ha spiegato che si tratta di «un’associazione civica trasversale ai partiti, che vuole sia dare voce alla volontà popolare, troppo a lungo disattesa dalla politica, sia rivendicare la grande città del medio Adriatico come una necessità organizzativa e infrastrutturale di tutto l’Abruzzo, anche quello interno, per aprirsi ad una dimensione europea».
Secondo i promotori, la fusione deve essere avviata senza ulteriori rinvii. «Occorre far partire subito la nuova città – sostengono – anche se, tra le prime azioni, sarà necessario rivedere lo Statuto, eliminando la farraginosa struttura dei municipi e il peso di strutture pensate come poltronifici».
Il Comitato annuncia inoltre che, in coordinamento con gli altri gruppi cittadini, «darà battaglia contro questa ulteriore misura dilatoria della nascita della nuova città».
A breve, è prevista una conferenza pubblica promossa dal comitato, aperta a rappresentanti politici, esperti e cittadini, “favorevoli e non”, per discutere indirizzi di pianificazione, problemi e prospettive della futura grande città.
